28 Maggio 2019
XYLELLA: COLDIRETTI PUGLIA, RICORSI GERARCHICI CONTRO ARCHIVIAZIONE ESPIANTI SOVRINTENDENZA

Non si arrendono gli agricoltori salentini che, in attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e della piena applicazione del Decreto Emergenze firmato anche dal Presidente della Repubblica Mattarella, stanno presentando ricorsi gerarchici contro le decisioni della Sovrintendenza di Lecce di archiviare le domande di espianto degli ulivi secchi, dando la stura all’ennesimo sovraccarico e ingabbiamento burocratico.

“Il Consorzio Olivicolo Italiano Unaprol ha acquistato 100mila piante di ulivo leccino alla Xylella che verranno consegnate ai nostri olivicoltori che vogliono solo espiantare gli alberi morti per reimpiantare gli ulivi resistenti.  Le prime domande di espianto di ulivi con regolare relazione agronomica attestante il reimpianto di ulivi sono state regolarmente accettate con procedura semplificata. Oltre alla perdita di mesi di tempo e all’aggravio dei costi con la procedura ordinaria le domande dovranno essere esaminate dalla Commissione locale per il paesaggio, chiamata a valutare anche tutte le pratiche edilizie. Dopo anni di errori, incertezze e scaricabarile, con il Decreto Emergenze si dovrà intervenire per fermare il dilagare della malattia, trovando al contempo adeguati sistemi di convivenza, come innesti e sovrainnesti con varietà resistenti”, dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

I ricorsi gerarchici fanno riferimento a “molti giardini e parchi “mummificati” dai vincoli paesaggistici che hanno trovato maggiore libertà per essere risanati o riequilibrati grazie all’esonero della procedura paesaggistica che nel passato ha “conservato con accanimento terapeutico” vecchi errori di piantagione, piante deperenti o senza significato paesaggistico o senza valore botanico” e ribadiscono la volontà del mondo agricolo “di continuare l’attività di coltivazione dei fondi rustici con la stessa coltura provvedendo allo svellimento di piante morte che hanno valore paesaggistico negativo”.

“La burocrazia conferma di essere il migliore alleato del batterio, mentre il Salento muore. Per chi ha un reddito statale sicuro, la cosa può non avere peso sufficiente per mettere in campo il coraggio che servirebbe per salvare le aziende olivicole e soprattutto il paesaggio del Salento che oggi è spettrale, ciò non vale per chi di olivicoltura vive”, polemizza Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Lecce.

“Con il Decreto Emergenze, che non dovrà in nessun modo essere vanificato da ulteriori ritardi e timidezze regionali – aggiunge Cantele - dovranno essere superati tutti gli ostacoli della burocrazia che finora ha fatto più danni della malattia.  Ci sono domande di espianto presentate anche 6 mesi fa, a dicembre 2018, le più recenti ad aprile, tutte rispedite al mittente dalla Sovrintendenza di Lecce negli ultimi giorni, perché depositate con procedura semplifica, con la richiesta di ripresentarle con procedura ordinaria”.

“Coldiretti sta lavorando con il Ministro Centinaio, così come promesso a Lecce, perché sia previsto un impegno risoluto – conclude il presidente Cantele - per salvare la filiera dell’olio extravergine di oliva, sostenendo i frantoi salentini in grave crisi di liquidità, a partire dalla moratoria sui mutui e all’integrazione al reddito, accompagnandoli nel percorso di dismissione parziale o totale degli impianti e nella riconversione eventuale delle attività”.

Determinante il piano per la rigenerazione dell’olivicoltura nella zona infetta da Xylella – conclude Coldiretti Puglia - con l’istituzione di un fondo per la realizzazione di un Piano straordinario per la rigenerazione olivicola del Salento, con una dotazione pari a 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021, in stretta correlazione con il Piano Centinaio, approvato in Conferenza Stato – Regioni il 13 febbraio scorso.

 

SONDAGGIO

Come scegli il cibo, quali sono le motivazioni alla base delle tue scelte alimentari?

TERRAINNOVA

 

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi