8 Marzo 2019
XYLELLA: COLDIRETTI PUGLIA, DECRETO CENTINAIO E’ SCATOLA VUOTA; AREA INFETTA ABBANDONATA A SE STESSA MUORE DI BUROCRAZIA

“Il Decreto sulle emergenze in agricoltura è una scatola vuota che abbandona a se stessa per l’ennesima volta l’area infetta da Xylella, l’intera provincia di Lecce e parte delle province di Brindisi e Taranto, come se dovesse morire definitivamente di burocrazia, senza alcuna possibilità di una rigenerazione del patrimonio olivicolo”, è il commento del presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, nel commentare il Decreto legge varato dal Consiglio dei Ministri su proposta del ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio. A fronte di un crack da oltre un miliardo di euro causato dalle gelate al settore olivicolo non sono destinate risorse specifiche e i pochi milioni disponibili – sottolinea la Coldiretti - devono essere spartiti con le altre emergenze sulle quali interviene il fondo di solidarietà.

La prima manifestazione si terrà domani sabato 9 marzo a Lecce, quando un corteo, guidato da Coldiretti e Unaprol, di agricoltori, vivaisti, frantoiani, commercianti, artigiani, cittadini, a cui si potranno aggregare tutti coloro i quali non accettano che il Salento venga ritenuto definitivo morto per colpa della Xylella e della burocrazia, partirà alle ore 9,00 dal Foro Boario di Lecce e si snoderà lungo Via Adriatica, Viale Porta d’Europa, passando per Piazza dei Bastioni, proseguendo lungo Viale De Pietro e Via XXV Luglio, fino ad arrivare alle 10,00 in Piazza Sant’Oronzo, dove si incontreranno migliaia di agricoltori, frantoiani, vivaisti e rappresentanti della società civile guidati dal presidente di Unaprol David Granieri, dai presidenti della Coldiretti del Salento, dai rappresentanti di frantoiani e vivaisti e con l’incontro di esponenti Istituzionali.

“Non viene affrontato il dramma degli agricoltori colpiti da Xylella – incalza Muraglia - che non sanno come comportarsi per realizzare nuovi impianti resistenti e tornare a lavorare e produrre per mantenere le proprie famiglie e vengono dati spiccioli per una rigenerazione che non si sa come può avvenire”.

La copertura dei costi sostenuti dalle imprese olivicole, agrumicole e del settore ovicaprino per gli interessi sui mutui bancari, prevista dal Decreto Legge, non è proporzionale all’effettivo costo, ma viene assegnato un identico ammontare, sminuendo di fatto – sostiene la Coldiretti - l’efficacia della misura. “Facciamo appello ai Parlamentari affinché nella discussione in Aula per la conversione in legge vengano previste le necessarie modifiche e integrazioni in termini di risorse e contenuti”, conclude il presidente Muraglia.

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