14 Gennaio 2016
XYLELLA

 XYLELLA: DOPO I CHIARIMENTI RIPARTIRE CON MAGGIORE DETERMINAZIONE E INCISIVITA’
Contro gli abbattimenti ipotizzare lo spostamento degli ulivi (come per la TAP) e reti anti - insetto
 
“L’incontro interlocutorio tra il Ministro Martina ed il Procuratore Motta ha certamente fatto chiarezza sulla gestione passata dell’emergenza Xylella fastidiosa,  ma deve servire a ripartire con maggiore determinazione e incisività, perché gli effetti della malattia si allargano a macchia d’olio e non è tenendo la testa sotto la sabbia che il problema si risolve, mentre viene paventata l’introduzione da parte della Commissione Europea di altre specie ospiti nella lunga lista di piante che non è più possibile coltivare in Salento. Auspichiamo che le Istituzioni – anche quelle scientifiche - a tutti i livelli sostengano e promuovano azioni utili e concrete. Già un anno fa abbiamo indicato strade alternative all’abbattimento, quali lo spostamento degli ulivi – se è ipotizzabile per la realizzazione della TAP, ci chiediamo perché mai non pensare a salvarli dall’espianto anti-Xylella – e l’utilizzo di barriere meccaniche, quali fasce collanti tessuto non tessuto, reti anti – insetto e di barriere fisiche su polloni o piante adulte, oltre a supportare la ricerca per individuare indubitabilmente le varietà resistenti”. E’ il Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, a chiedere un pressing sull’emergenza che per la gravità ed il rischio di diffusione non è certamente un problema esclusivo del Salento. Intanto, la percentuale di erosione della capacità produttiva olivicolo – olearia in provincia di Lecce in un anno – ricorda Coldiretti Puglia - è passata dal 3% all’8% a causa della Xylella fastidiosa che, facendo seccare gli alberi, ha di fatto azzerato la produzione degli oliveti ricadenti nell’area colpita del Sud Salento. “Abbiamo l’urgenza di comprendere le future strategie che saranno assunte, al fine di non aggravare lo stato di salute degli attori economici del territorio che da 3 anni subiscono danni incalcolabili. Confermiamo la necessità di un incontro urgente con il Governatore Emiliano – aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – perché quanto sta accadendo nelle ultime ore circa la contestata opportunità dei provvedimenti finora adottati per arginare la diffusione del patogeno da quarantena Xylella fastidiosa e l’operato stesso di istituzioni e scienziati impongono un chiarimento sia sul piano istituzionale che scientifico e posizioni chiare ed inequivocabili. Ricordiamo che gli imprenditori olivicoli pugliesi, cooperative e vivaisti – conclude Corsetti - sono i veri e unici danneggiati fino a questo momento dall’avanzata del patogeno e solo il mondo agricolo finora ha cercato in solitudine di contenere la malattia, attraverso buone pratiche agronomiche e trattamenti ammessi anche per il biologico”.

SONDAGGIO

Come scegli il cibo, quali sono le motivazioni alla base delle tue scelte alimentari?

TERRAINNOVA

 

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi