20 Novembre 2012
WELFARE

NELLE CAMPAGNE PUGLIESI 63 MILA COLTIVATORI CON PENSIONI AL MINIMO DI 480 EURO AL MESE
Coldiretti Puglia chiede di allargare  l’esenzione del ticket a tutti i pensionati con un reddito inferiore ai 10mila euro annui

“Gravi le difficoltà che stanno vivendo ed affrontando quotidianamente circa 210 mila pensionati dei lavoro autonomo nella nostra Regione – 63 mila coltivatori diretti, 73 mila artigiani ed altrettanti commercianti - con un’altissima percentuale di pensioni integrate al minimo. I continui tagli apportati alla spesa sociale, l’introduzione dei vari ticket, il prelievo dell’IMU sulle abitazioni, la notevole riduzione del Fondo per la non autosufficienza, le addizionali IRPEF stanno scaricando sulle famiglie l’inadeguatezza dei servizi pubblici per gli anziani e per i non autosufficienti”. E’ la denuncia del Presidente Nazionale della Federpensionati Coldiretti, Antonio Mansueto, nel corso di un incontro con l’Assessore al Welfare, Elena Gentile, a cui è stato richiesto di pubblicare nuovi bandi per qualificare gli assistenti familiari e di allargare l’esenzione del ticket soprattutto per le fasce meno abbienti. L’Assessore ha fortemente voluto il progetto R.O.S.A., fortemente sostenuto dalla Coldiretti, una rete per l’Occupazione e i Servizi di Assistenza che favorisce l’emersione del lavoro irregolare nel settore della cura domiciliare e offre un supporto economico alle famiglie che richiedono assistenza personale domiciliare per i propri cari.
“Sarebbe una decisione politica di grande responsabilità – incalza il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni - allargare l’esenzione del ticket farmaceutico a beneficio di tutti i pensionati con reddito inferiore ai 10.000 euro l’anno. Da qualche tempo il sostegno e l’apporto sociale ed economico è diventato sempre più difficoltoso per la continua perdita del potere di acquisto delle pensioni, la maggior parte delle quali è vicina al minimo di 480 euro al mese o al disotto del minimo. Contestualmente è improcrastinabile riservare maggiore attenzione alla sanità pubblica nelle aree svantaggiate”.
Un aiuto alle famiglie può venire dalla Polizza Infortuni dedicata ai pensionati, prodotto interamente costruito in casa Coldiretti, rivolto ai pensionati iscritti all’Organizzazione, fino all’età di 85 anni, con una copertura non stop 24 ore su 24 e una indennità di 75.000 Euro in caso di morte e 150.000 Euro in caso di infortunio grave, secondo le tabelle Inail.
“Si tratta di uno strumento assicurativo su base volontaria – ha spiegato il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio - che può coprire il vuoto dell’assistenza pubblica contro gli infortuni per i pensionati e può assicurare un certo indennizzo sia agli interessati che ai loro familiari. In ogni caso, Coldiretti Puglia continuerà a vigilare e a battersi, affinché gli ospedali da dismettere vengano convertiti in efficienti strutture di pronto soccorso, di prima assistenza con adeguati ricoveri e servizi per gli anziani. I nostri pensionati sono un patrimonio su cui investire e costituiscono, tra l’altro, un valido sostegno al progetto della filiera tutta italiana portato avanti da Coldiretti, grazie al quale si garantisce reddito agli imprenditori agricoli, prezzi giusti e sicurezza alimentare in favore dei consumatori”.

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