Invasione di prodotti di dubbia qualità da Kenia e Colombia
Caro prezzi anche per i fiori di San Valentino targato 2008. Dal produttore floricolo al grossista si assiste ad un aumento del 40%, poi ancora dal grossista al fioraio i prezzi subiscono un ulteriore rincaro di oltre il 100%. A causare il rialzo dei costi, tra l’altro, l’invasione di prodotto dal Kenia, dall’Ecuador e dalla Colombia che ha creato un tangibile scombussolamento del mercato.
“Come imprenditori floricoli ci stiamo attrezzando – dice Francesco Tricarico di Terlizzi – e stiamo confezionando direttamente in azienda bouquet già pronti per venire incontro alle esigenze del consumatore finale e riaccendere l’interesse verso il settore che negli anni ha subito troppo spesso inutili vessazioni”.
“Acquistare un fiore a chilometro 0, rigorosamente ‘Made in Puglia’ – commenta il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni - significa anche fare una scelta responsabile che salva il clima dall’inquinamento determinato dalle emissioni di gas serra dovute ai lunghi trasporti che devono subire prodotti importati spesso da Paesi lontani, in cui tra l’altro non sono rispettati i principi base della protezione sociale del lavoro. I fiori di importazione rappresentano fino al 60 per cento dell'offerta nazionale totale e, attraverso triangolazioni commerciali che hanno come crocevia l’Olanda, arrivano da paesi extracomunitari come Thailandia, Brasile, Perù o per le rose dal Kenia. Un viaggio che ha inizio nelle grandi aziende gestite da multinazionali dove sono denunciati trattamenti brutali contro i lavoratori e continua attraverso un percorso di migliaia di chilometri con l’inutile emissione di gas a effetto serra a danno del clima”.
Nonostante i prezzi alti, i consumatori quest’anno hanno rispolverato l’antica tradizione di donare fiori per la festa degli innamorati. I più gettonati le rose rosse, le piante di orchidee e i fiori di campo quali tulipani, ranuncoli, anemoni, fresie.
Ogni anno i fiori divengono complici di atmosfere e promesse che si rinnovano in occasione della festa degli innamorati. Il loto per dichiarare ‘ammirazione’. La petunia per ‘l’amore che non si riesce a nascondere’. Il phlox (fiamma in latino) per ‘la complicità e l’intesa’. Il tulipano per ‘l’amore perfetto’. Messaggera indiscussa di San Valentino resta la rosa: rossa simboleggia ‘l’amore e la passione’, gialla ‘la gelosia e l’infedeltà’ al contempo, bianca ‘castità e purezza’, rosa ‘fascino e dolcezza’.
Il comparto dei fiori e delle piante ornamentali ha raggiunto i 185 milioni di euro di valore, con un incidenza dell’11,4 percento del valore della produzione regionale su quella nazionale. Il dato sulle aziende è particolarmente significativo ed ha un maggior valore strutturale rispetto a quello sulle superfici che è maggiormente soggetto ad oscillazioni stagionali. Dal punto di vista percentuale, considerato il quadro nazionale, i maggiori incrementi sul numero di aziende in termini assoluti si sono avuti in Puglia con un aumento di 632 unità. Nel sub-comparto del vivaismo la Puglia è emergente, tanto da contribuire in misura rilevante, negli ultimi dieci anni, alla crescita nel Mezzogiorno, dove le aziende salgono a 1.651 unità (+643) per una superficie di 1.552 ettari (+783). In Puglia gli investimenti di aree (1.619 ettari) risultano superiori rispetto alla Sicilia anche se sono relativi ad un numero di aziende inferiore (1.416 unità). La crescita interessa tutte le province ed in particolare Bari che si colloca al primo posto tra le province pugliesi con oltre 500 aziende e circa 700 ettari coltivati.
14 Febbraio 2008
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