11 Aprile 2012
ULIVI SECOLARI

“E’ oggi più che mai stringente la necessità di costituire un gruppo di lavoro interassessorile con il contributo delle Organizzazioni Agricole, al fine di affrontare e definire ipotesi risolutive sulle criticità emerse nell’applicazione della Legge regionale n. 14 del 2007 “Tutela e valorizzazione del paesaggio degli ulivi monumentali della Puglia”. Innanzitutto, vanno individuate in maniera puntuale ed adeguate le risorse finanziarie destinate ai proprietari dei terreni  interessati, così come previsto dall’ articolo 9 della stessa Legge Regionale, prevedendone il reperimento non solo nei Fondi destinati all’agricoltura, in considerazione del valore sociale-economico-paesaggistico-ambientale attribuito al patrimonio degli ulivi secolari, vero logo per l’intera regione Puglia”. Lo ha dichiarato il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni, intervenendo al convegno su “Ulivi monumentali tra vincoli e opportunità”, organizzato a Bari, nel corso del quale sono giunte ampie rassicurazioni dagli Assessori regionali all’Ecologia e alle Risorse Agroalimentari, Nicastro e Stefàno, che l’impianto normativo sarà migliorato e sarà prevista una dotazione finanziaria in favore degli imprenditori che svolgono una naturale attività di valorizzazione e salvaguardia dell’uliveto secolare.
“Condizione imprescindibile  per la corretta applicazione della legge – incalza il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio - è la costituzione di un gruppo di lavoro che proceda alla revisione delle stesse definizioni ‘da uliveti in ulivi’, al fine di evitare “l’ingessatura” di interi appezzamenti con presenza parziale di ulivi monumentali e l’individuazione puntuale ed adeguata delle motivazioni per la concessione delle deroghe, assolutamente insufficienti a far fronte alle esigenze aziendali, oltre ad una maggiore flessibilità e chiarezza nelle procedure relative all’espianto e reimpianto di ulivi monumentali ed alle opere di miglioramento fondiario”.
E’ importante che le istituzioni tengano in dovuto conto – secondo la Coldiretti Puglia – dell’importante lavoro svolto dagli imprenditori agricoli pugliesi, oltre all’inestimabile valore del paesaggio e dei prodotti agroalimentari, patrimonio di un intero territorio da valorizzare e salvaguardare anche attraverso precisi e mirati programmi e progetti  di investimento.

La Puglia è la regione italiana con il patrimonio olivicolo più importante, costituito da circa 60 milioni di piante, di cui circa la metà secolari e 3-5 milioni di esemplari addirittura planetari. Oltre 350mila ettari sono coltivati ad uliveto, pari al 25% della superfice agricola regionale. Sono attivi sul territorio pugliese 1200 frantoi che ‘lavorano’ 53 varietà di olive di innegabile valore e qualità.

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