INCONTRO REGIONALE DELLA PUGLIA
Bari, 22 luglio 2013
Salone delle Muse - Circolo Unione al Petruzzelli
Riconosciuta e autorizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico con Decreto del 24 aprile 2013, UE.COOP è un’Associazione nazionale di rappresentanza, assistenza e tutela delle Imprese Cooperative e del movimento cooperativo, un organismo libero e indipendente, aperto a tutti, alle donne e agli uomini ed ai rispettivi enti che sostengono la cooperazione, quale modello di competitività, solidarietà e sussidiarietà, promozione umana e civile, riconoscendo il valore etico, sociale e umano dell’impresa e il suo contributo alla coesione sociale.
“Ci proponiamo quale moderna forma della rappresentanza – ha dichiarato il Presidente Nazionale di UE.COOP, Sergio Marini, a Bari per partecipare al primo incontro regionale della nuova centrale cooperativa - dove alla “verticalità” dei settori si sostituisce l’“orizzontalità” dei territori, per un “Italia che fa l’Italia”, dove crescita e qualità della vita, lavoro e giustizia sociale, dimensione globale e identità territoriale possano convivere in una rinnovata stagione di democrazia e pluralismo. UE.COOP si propone di dare un contributo positivo al Paese, a partire innanzitutto dalla solidarietà e sussidiarietà, valori alla base della cooperazione. In uno scenario economico e sociale di crisi e sfiducia, vanno rimesse al centro delle attività la persona e le sue aspirazioni, per ridare speranza e prospettive a chi vuole lavorare per un Paese migliore, dove vivere e stare meglio”.
Le cooperative aderenti a UE.COOP in Puglia sono, a distanza di soli 3 mesi dal riconoscimento, oltre 300, di cui agricole, agroalimentari e della pesca (30%), di produzione lavoro e servizi (28%) , del settore sociale e socio-sanitario (25%), di trasporto, edilizia e credito (17%).
In Puglia l’incidenza degli occupati nelle cooperative rispetto alla totalità delle imprese è del 7,8%, dove il sistema della cooperazione dà lavoro a quasi 65mila occupati. Grande la spinta all’innovazione, dato che il 43% delle imprese cooperative ha scelto la strada dell’innovazione di processo e/o di prodotto, nella maggior parte dei casi autofinanziandosi, dato che solo il 7,8% delle realtà intervistate riesce ad attingere ai finanziamenti pubblici. Ancora piuttosto scarsa la propensione all’internazionalizzazione (4%). Le cooperative pugliesi attive rappresentano per numero di imprese il 9,1 per cento del settore a livello nazionale e il 4,7% per numero di occupati.
“Parliamo di una grande realtà economica che purtroppo non è immune dalla crisi – ha continuato il Presidente Marini – a cui UECOOP si propone con uno spirito innovativo, forte della volontà di rimettere al centro le capacità individuali, come intelligenza e creatività, e le esclusività territoriali che hanno fatto grande l’Italia. E’ l'unico modo per ridare competitività al Paese e cambiare il paradigma dello sviluppo, storicamente ed erroneamente incentrato sulle grandi dimensioni e i bassi costi di produzione. Per alcuni, per quanti non sono abituati alla concorrenza, sarà un problema, ma UE.COOP si è imposta la chiara mission di ridare centralità al sistema cooperativo senza se e senza ma. La reazione dei competitor alla notizia che Coldiretti si sia fatta promotrice della nuova centrale cooperativa, divenuta realtà ben 3 mesi orsono, dimostra quanto sia improcrastinabile sostenere un nuovo modello di economia sostenibile e di sviluppo, dove la rigenerazione parta proprio dal sistema della rappresentanza. Alle critiche quotidianamente mosse al sistema della politica devono necessariamente aggiungersi – ha precisato Marini - le responsabilità delle rappresentanze che agiscono in maniera autoreferenziale e cavalcano solo la protesta senza assumersi la responsabilità della proposta. UE.COOP dovrà essere in grado di tracciare un percorso che porti sui tavoli della rappresentanza esempi concreti, best practise, risultati, smettendola di piangersi addosso”.
Essenziale il contributo offerto dal modello di Coldiretti per una economia che non punti soltanto sulle economie di scala e sul basso reddito, piuttosto miri alla competitività in nome della qualità e della capacità di distinguersi. Coldiretti promuove UE.COOP perché è nelle sue corde da sempre, dall’azienda agricola familiare dove i valori di solidarietà e di cooperazione risiedono in maniera autentica, dove l’interesse dell’azienda è anche l’interesse dei membri della famiglia, dove fare bene all’impresa significa fare bene al territorio. Vogliamo lanciare un messaggio di ottimismo, ovvero, che è possibile una politica nuova e una nuova rappresentanza, per sviluppare le potenzialità del Paese, quelle della grande qualità e istintività.
UE.COOP, rappresentando gli interessi delle cooperative nei confronti del mondo politico, istituzionale e dell’intera società, intende SOSTENERE IL RUOLO DELLA COOPERAZIONE per la creazione di opportunità di lavoro stabili e regolari, incoraggiando in particolare l’iniziativa di attività economiche ad alta sostenibilità sociale, ambientale ed educativa e di “nuovo welfare”, in grado di rivitalizzare i piccoli centri e le aree interne in fase di abbandono, contribuire al superamento delle diseguaglianze economiche e sociali e rafforzare la coesione territoriale.
In generale ha l’ambizione di voler far TORNARE LE COOPERATIVE PROTAGONISTE del futuro dell’economia italiana, coniugando in termini innovativi la mutualità e la responsabilità sociale con la capacità di affermarsi sul mercato di ogni impresa.
22 Luglio 2013
UE.COOP