BIOLOGICO: COLDIRETTI, FORTE SPINTA DA NUOVA PRESIDENZA UE; IN PUGLIA +8% CONSUMI FAMILIARI Dalla riforma delle regole Ue sul biologico preannunciata dalla presidenza di turno guidata dall'Olanda nel primo semestre dell'anno – secondo Coldiretti Puglia – arriverà certamente una forte spinta al settore e una maggiore trasparenza della filiera. In un periodo di contrazione dei consumi sono addirittura aumentati in Puglia nel 2015 di un ulteriore 8% (dati CIbi, Consorzio Italiano per il Biologico) i consumi familiari di alimenti biologici. Secondo i dati del Sinab, la Puglia è tra le prime 3 regioni produttrici con 4.803 produttori e la prima per numero di trasformatori con 1.796 operatori. “In Puglia si sta assistendo ad un processo di stabilizzazione e normalizzazione – commenta il Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – rispetto alla diffusione del metodo biologico registrato negli ultimi anni, mentre contestualmente continua l’aumento tendenziale dei consumi, delle ditte di trasformazione e dei servizi connessi alla filiera dell’agricoltura biologica come agriturismi, mense bio, ristoranti e operatori certificati, il tutto pari ad un aumento dell’81 percento”. Le pratiche bio interessano tutti i comparti agricoli: olivo (32%), cereali (22%), vite (6%), frutta (2%). Anche rispetto al segmento dell’acquacoltura biologica, su un totale nazionale di 17 impianti, 2 sono pugliesi. La continua richiesta di prodotti freschi e di stagione stimola l’imprenditore biologico a ricercare ulteriori forme di contatto commerciale con il consumatore. I timori dei consumatori, innescati dagli scandali alimentari, si sono tradotti in una seria preoccupazione per la sicurezza alimentare e in una domanda crescente di garanzie di qualità e maggiori informazioni sui metodi di produzione. “Altro punto centrale del nostro progetto sul biologico – continua Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia - è l’attenzione alla sicurezza alimentare nei servizi di ristorazione collettiva, divenuto un preciso dovere degli enti locali (Comuni, Province e Regioni). Il settore biologico può diventare uno strumento di valorizzazione e un bacino di approvvigionamento di prodotti di alta qualità al prezzo giusto e un valore aggiunto per gli enti pubblici sensibili alla corretta alimentazione di adulti e bambini”. La grande richiesta dei consumatori di cibo biologico ha portato alla realizzazione nei Mercati di Campagna Amica di spazi destinati alle produzioni agroalimentari biologiche e abbiamo in Puglia due Botteghe Italiane completamente bio, oltre a numerosi agriturismo di Terranostra che hanno impostato la ristorazione proprio sulle produzioni aziendali bio. Inoltre, a Villa Castelli c’è l’unico agriturismo del Sud Italia dotato di una piscina biologica. La legge regionale approvata nel novembre 2003 che vieta l’utilizzo di OGM sul territorio pugliese si è mossa proprio in questo senso, introducendo nell’articolato una specifica richiesta avanzata da Coldiretti Puglia, tendente a preferire nella ristorazione collettiva, gestita dalle Istituzioni pubbliche, i prodotti biologici e tradizionali nonché quelli a denominazione protetta ed ad indicazione geografica tipica, dando valore preminente alle tipicità della regione Puglia.
16 Gennaio 2016
UE