Parte la battaglia contro chi si spaccia operatore agrituristico a danno dei veri imprenditori agricoli
L’estate 2012 conferma il successo del turismo in campagna in Puglia, con l’agriturismo che sostanzialmente tiene rispetto al 2011, in controtendenza rispetto all'andamento generale del settore ricettivo.
“Siamo pochi ma buoni in Puglia – commenta con soddisfazione il Presidente di Terranostra Puglia, Carlo Barnaba – e teniamo ad allearci con i nostri clienti contro ‘l’agriturismo sounding’, denunciando tutti quelli che si spacciano per operatori agrituristici quando non lo sono per niente. L’imprenditore agrituristico è il promotore non solo della sua attività, ma di tutto il territorio, del paesaggio, della cultura e degli stessi prodotti locali della regione. La vita in agriturismo è anche l'occasione per far conoscere, soprattutto ai bambini, gli animali di fattoria (galline, mucche, cavalli), assistere alla mungitura, alla posa delle uova od imparare a fare il formaggio o la pasta fatta in casa ed anche per vedere affascinanti strumenti di lavoro ed attrezzature agricole, moderne e del passato, dal vecchio aratro ai potenti trattori. Gli Agriturismi di Campagna Amica mettono a disposizione anche spazi attrezzati per pic-nic all'aria aperta che rispettano le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all'acquisto dei prodotti aziendali”.
Il successo di una vacanza oggi dipende dal cibo (35%) che batte la visita a musei e mostre, (29 per cento), lo shopping (16 per cento), la ricerca di nuove amicizie (12 per cento), lo sport (6 per cento) e il gioco d’azzardo (2 per cento). Spesso proprio i luoghi dove i turisti sostano sono a rischio “tarocco”, perché offrono piatti “acchiappaturisti” che nulla hanno a che fare con la tradizione locale”.
In Puglia sono 450.000 le presenze annue registrate nelle aziende agrituristiche pugliesi, con un volume d’affari di 15 milioni di euro. Si tratta di cifre considerevoli se si pensa che le strutture attive sono poco più di 300. Ciò testimonia che il turismo pugliese non è solo mare, piuttosto volano per lo sviluppo di tutto il territorio, elemento di promozione del paesaggio, della cultura e degli stessi prodotti agroalimentari locali. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istat, i numeri dell’agriturismo in Puglia registrano un segno positivo: risulta cresciuto in termini assoluti il numero di aziende, nel dettaglio dello 0,8 % di quelle che si dedicano alla ristorazione, del 21,4 % di quelle dedite alla degustazione e del 5,6% le imprese con alloggi.
“Il turismo enogastronomico è il vero traino dell’economia turistica pugliese – commenta Pietro Salcuni, Presidente della Coldiretti Puglia - caratterizzato da 5 milioni di ulivi pluricentenari, 231 prodotti riconosciuti tradizionali dal MIPAF, 8 prodotti DOP (5 oli extravergini, il Pane di Altamura, il canestrato pugliese e l’oliva Bella di Cerignola) e 29 vini DOC, oltre a pregevoli masserie storiche, le più belle d’Italia. L’offerta di attività ricreative e culturali è aumentata in misura crescente nel corso degli ultimi anni, rispettivamente del 26,5 e del 22,4 percento.. È necessario, allora, valorizzare ulteriormente le eccellenze del nostro patrimonio enogastronomico per attrarre nuovi flussi di visitatori nei territori rurali e dare maggiore impulso all’economia e all’occupazione locale”.
“L’agriturismo si conferma il vero motore della vacanza Made in Italy – continua il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio – infallibile leva di comunicazione verso i turisti nazionali ed internazionali, unico segmento in costante e continua crescita nel panorama dell'offerta turistica regionale con il raddoppio dei viaggi. Ora aspettiamo l’approvazione della nuova Legge regionale dell’Agriturismo perché il comparto ha realmente bisogno di un quadro normativo trasparente ed univoco, in modo da non vanificare il lavoro fin qui svolto e veder riconosciuto il ruolo determinante degli operatori agrituristici nell’attività di promozione e valorizzazione del territorio rurale”.
Il canale più utilizzato per la ricerca dell’agriturismo è internet che è scelto dal 79 per cento dei vacanzieri che navigano su siti come www.terranostra.it e che precede il passaparola (42 per cento) e l’esperienza diretta (12 per cento). Tra le novità dell’estate 2012 oltre alla guida Agriturismo 2012 edita dall’istituto Geografico De Agostini con la collaborazione di Terranostra, c’è la prima App per essere guidati on line nell’agriturismo giusto. Si tratta di “iTerranostra”, realizzata dall’associazione agrituristica promossa dalla Coldiretti con l’obiettivo di fornire ai turisti un’opportunità in più per programmare la propria vacanza, ma anche per garantire una sempre maggiore promozione per gli Agriturismi di Campagna Amica associati. Nell’applicazione, scaricabile gratuitamente dall’App Store della Apple, si trovano gli agriturismi divisi per regione, provincia o ricercabili direttamente per nome. Per ogni struttura sono a disposizione tutte le informazioni sui servizi offerti, su quel che c’è di bello nelle vicinanze.
7 Agosto 2012
TURISMO ENOGASTRONOMICO
