Al via il progetto di educazione ambientale e alimentare “Mare che s(‘)offre”, promosso da Coldiretti Pesca Puglia e rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado dell’Istituto Comprensivo Don P. Uva – Battisti – Ferraris (Cosmai). Le attività hanno preso il via con una giornata sul ‘campo marino’ che ha visto i ragazzi protagonisti di un’iniziativa di raccolta dei rifiuti sulle spiagge del territorio a Bisceglie, guidati dagli operatori di Coldiretti Pesca Puglia. Un gesto concreto per comprendere quanto l’ecosistema marino sia fragile e quanto l’inquinamento incida direttamente sull’ambiente.
Particolarmente significativo è stato l’incontro con i volontari di un’associazione impegnata nella tutela delle tartarughe marine, che hanno raccontato agli studenti le storie di alcuni esemplari rimasti intrappolati nelle reti da pesca, curati e successivamente restituiti al mare. Un momento intenso ed emozionante che ha colpito profondamente i ragazzi, rafforzando la consapevolezza dell’importanza di proteggere il mare e le sue creature.
Il progetto “Mare che s(‘)offre” nasce con l’obiettivo – spiega Coldiretti Pesca Puglia - di sensibilizzare le nuove generazioni sui temi della tutela dell’ambiente marino, della sostenibilità delle risorse ittiche e dell’importanza di una corretta educazione alimentare. Il percorso formativo proposto mira a far conoscere le problematiche legate all’inquinamento e al depauperamento delle risorse marine, ad avvicinare gli studenti ai principi della pesca sostenibile e al rispetto della biodiversità, incoraggiando al tempo stesso scelte alimentari più sane e responsabili attraverso la valorizzazione del pescato locale.
L’iniziativa intende inoltre rafforzare il legame tra la comunità scolastica, il territorio e gli operatori della filiera ittica, creando un dialogo diretto tra chi il mare lo vive e lo tutela ogni giorno e le nuove generazioni. Coldiretti Pesca Puglia, da sempre impegnata nella difesa del mare e nella promozione della cultura alimentare mediterranea, considera fondamentale investire nell’educazione dei più giovani affinché diventino cittadini consapevoli e custodi del patrimonio naturale e culturale che li circonda.
