Soddisfazione dell’Organizzazione agricola per il provvedimento approvato all’unanimità in Consiglio regionale
“Una Legge efficace che completa il percorso già avviato dalla Regione Puglia nel 2003, quando la norma contro gli OGM fu approvata all’unanimità. Contro la crisi della quarta settimana e il crollo dei consumi diviene determinante dare vita a una filiera tutta agricola e tutta legata al territorio, con l’obiettivo di far arrivare ai consumatori i prodotti realizzati e trasformati dagli agricoltori. Perché i valori forti, distintivi ed esclusivi della nostra agricoltura sono proprio il territorio, l’identità, la qualità e la sicurezza. Il mondo agricolo deve diventare protagonista, deve coltivare la materia prima, deve trasformarla e firmarla per, poi, farla giungere sul banco del supermercato. L’origine del prodotto agricolo risulta essere una caratteristica differenziale ed esclusiva attualmente molto ricercata, che se rintracciata ed evidenziata, consente di recuperare quel valore economico che, fino ad ora, è stato distribuito a valle dell’impresa agricola, alle altre componenti della filiera e mai ai produttori, e permette di soddisfare le specifiche esigenze richieste dal consumatore”. E’ il commento del Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni, alla notizia dell’approvazione all’unanimità in Consiglio regionale della Legge per il sostegno del consumo dei prodotti agricoli regionali.
Determinanti i contenuti del provvedimento, in particolare quelli relativi all’obbligo dell’utilizzo nelle mense pubbliche, tramite previsione nei relativi bandi, di prodotti agricoli di origine regionale in misura non inferiore al 50%, il coinvolgimento diretto delle grandi e medie strutture di vendita che operano sul territorio regionale, anche tramite realizzazione di spazi espositivi in esclusiva, oltre all’utilizzo delle imprese esercenti attività di ristorazione o di vendita al pubblico attraverso il loro inserimento in campagne regionali di immagine, nonché disposizioni in materia di vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli e di controlli.
“Già nel 2003 la Regione Puglia – ricorda il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio - aveva accolto una specifica richiesta avanzata dalla Coldiretti, nella Legge n. 26 del 4 dicembre 2003, tendente a preferire nella ristorazione collettiva, gestita dalle Istituzioni pubbliche, i prodotti “biologici e tradizionali nonché quelli a denominazione protetta ed ad indicazione geografica tipica, dando valore preminente alle tipicità della regione Puglia. Bisogna mettere in campo ogni strumento utile ad impedire lo sfruttamento dell’immagine delle zone tradizionali di coltivazione o allevamento da parte di alimenti a base di prodotti agricoli provenienti da migliaia di chilometri di distanza da quanto indicato sulle confezioni, evitare ogni tipo di sofisticazione, ovvero che prodotti di dubbia provenienza vengano spacciati per prodotti di qualità, quando di qualità non sono e la cui commercializzazione arreca danno all’economia regionale, mina il reddito delle imprese agricole e si traduce in una truffa per i consumatori, ignari di quello che acquistano e mangiano”.
Da una indagine Coldiretti - Swg in vista del Natale si evidenzia una crescita dell'8 per cento della percentuale di cittadini che acquista regolarmente prodotti a denominazione di origine e del 23 per cento di quelli che comperano cibi biologici. La maggiore spesa si registra per vini, formaggi, salumi, conserve, oli di oliva e legumi.
La tendenza del 2008 è proprio quella di regalare prodotti locali a “chilometri zero” salva clima che sono l’espressione del territorio e non devono percorrere lunghe distanze prima di giungere in tavola.
10 Dicembre 2008
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