15 Giugno 2010
POLITICA AGRICOLA REGIONALE

  Il Presidente della Coldiretti Salcuni sulle dichiarazioni programmatiche in Consiglio

“E’ certamente consequenziale rispetto alle promesse fatte in campagna elettorale e rispetto al documento da noi proposto e alle priorità da noi segnalate, la dichiarazione programmatica relativa al settore agricolo del Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, nel Consiglio regionale odierno. Ci conforta il suo impegno a che l’agricoltura torni ad essere l’architrave del nostro sistema economico e sociale, a partire dai disegni di legge a sostegno del comparto zootecnico ed in materia di Bonifica integrale e di Riordino dei Consorzi di Bonifica”. Soddisfatto il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni, per le dichiarazioni del Presidente Vendola in occasione del Consiglio regionale, nel corso del quale ha illustrato il programma di Governo per il prossimo quinquennio.
“E’ importante accelerare i tempi di provvedimenti determinanti per l’economia agricola regionale. L’iter di approvazione della legge di riordino dei Consorzi di Bonifica, già all’attenzione del Consiglio Regionale, e più volte avviato, deve necessariamente trovare definizione nelle primissime sedute del nuovo Consiglio Regionale. E’ già all’esame delle commissioni consiliari la nuova “Disciplina dell’Agriturismo”, legge che finalmente regolamenterebbe una materia, il cui riferimento risulta essere la L.R.34/85 ormai obsoleta, anche per l’avvenuta emanazione della nuova legge quadro nazionale, approvata nell’ormai lontano 2006. Medesimo discorso è proponibile per la Legge sulla Zootecnia, per la formulazione del cui DdL, l’Assessorato ha già esperito la fase concertativa con le rappresentanze di categoria”.
“Sulla strada della implementazione del Sistema di Semplificazione degli adempimenti amministrativi dei procedimenti che interessano soggetti che esercitano l’attività agricola, è necessario – ha aggiunto il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio - completare il quadro di sussidiarietà orizzontale e di semplificazione, così come già sancito dal D.Lgs. 99 del 2004. Vi è, infine, un argomento assurto alla ribalta negli ultimi giorni: lo stop alla moratoria, da parte della Commissione Europea, sulle coltivazioni di Organismi Geneticamente Modificati. Sulla base dell’ultima, ormai tradizionale, indagine annuale Coldiretti-SWG, il 72% degli italiani ritiene che i prodotti alimentari contenenti organismi geneticamente modificati siano meno salutari rispetto a quelli tradizionali. La Regione Puglia deve ribadire e rafforzare la propria posizione di assoluta contrarietà all’adozione di tali coltivazioni ed alla commercializzazione di OGM sul territorio regionale, già sostanziatasi con l’emanazione di una legge, la n. 26 del 4 dicembre 2003, difesa da un cartello di 18 Organizzazioni, coordinato da Coldiretti, anche dinanzi alla Corte Costituzionale”.

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