10 Marzo 2008
ORGANIZZAZIONE

Riconfermato Pietro Salcuni alla presidenza della Federazione Regionale Coldiretti di Puglia. L’Assemblea regionale elettiva ha nominato, tra l’altro, i componenti del nuovo consiglio direttivo, formato dai Presidenti delle Federazioni di Lecce, Pantaleo Piccinno, di Brindisi, Salvatore Ripa e di Taranto, Paolo Nigro, dai consiglieri Francesco D’Urso, Pasquale Gentile, Giovanni Lanzilotti, Giorgio Mercuri, Augusto Nestola e dai delegati di Donne Impresa, Lucia Dalessio, Giovani Impresa, Giovanni Laera, dal presidente dell’Associazione Pensionati, Domencio Gentile, dal presidente di Terranostra Puglia, Gianvincenzo De Miccolis Angelini.                
“L’agricoltura pugliese è un settore forte e trainante per l’intera regione – ha dichiarato il Presidente Salcuni - in termini di ritorno economico ed occupazionale, potenzialità che, però, non riesce ancora ad esprimere appieno. E’ necessario accompagnarlo e portarlo a sistema rispetto alle filiere produttive ed, in modo più ampio, rispetto agli altri settori economici, rendendo più concreti e proficui il confronto e la concertazione tra il mondo agricolo e le istituzioni. Per questo sempre più forte e determinato sarà l’impegno della Coldiretti di Puglia – ha concluso Salcuni - nell’attivare le strumentazioni incentivanti, quali i pacchetti multimisura e i contratti di filiera, assicurando la massima semplificazione della procedura che nel vecchio POR è divenuta un freno sempre innescato, tanto da portare numerose imprese agricole alla rinuncia dell’investimento”.
Nel corso dell’Assemblea sono emerse le priorità che vedranno impegnata la Coldiretti Puglia nei prossimi mesi, prime fra tutte il Programma di Sviluppo Rurale, i consorzi di bonifica, la crisi idrica ed il Piano di Tutela delle Acque, l’apertura di nuovi Farmers Market e la battaglia per garantire la trasparenza in etichetta dei prodotti agroalimentari.
“La Coldiretti Puglia – ha dichiarato il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio – con la sua forza di rappresentanza, vuole contribuire a costruire un progetto di sviluppo che sappia generare un forte e determinato sistema agroalimentare. La valorizzazione del potenziale agricolo pugliese ha bisogno, altresì, del contenimento dei costi di produzione, di una fiscalità competitiva sulla base dei principi di equità e di misure che sappiano cogliere le opportunità occupazionali che il settore offre, attraverso interventi che consentano di stabilizzare il lavoro, garantendo flessibilità e competitività all’impresa”.

SONDAGGIO

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