28 Luglio 2014
OLIVICOLTURA

 XYLELLA: COLDIRETTI PUGLIA INVITA L'ASSESSORE NARDONI AD UNA VERIFICA IN CAMPO
Necessari e urgenti interventi straordinari

"É arrivato il momento di invitare l'Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari in campo. Dopo aver visto dal vivo il reale stato di alcune aziende olivicole, si convincerà della necessità di interventi straordinari". Ha scritto una lettera il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, all'assessore Nardoni al termine di una assemblea tenutasi presso la sede di Lecce, nel corso della quale sono state approfondite le linee guida per l'eradicazione della malattia ed è stata valutata l'evoluzione del fenomeno in campo Alla luce di quanto emerso Coldiretti Puglia ha chiesto che "la Regione Puglia nomini un commissario ad acta con competenze e poteri trasversali - scrive Cantele nella lettera -che coadiuvato da una task forse, affronti il problema sul fronte della eradicazione della malattia e su quello degli indennizzi, per evitare che le imprese olivicole di quella area scompaiano".
“L’emergenza fitosanitaria – ha aggiunto il Presidente di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno - va gestita con estrema tempestività ed efficacia. Considerata la vasta estensione del problema la rilevanza economica della coltura per l’intero territorio regionale e l’obbligatorietà che impone la normativa fitosanitaria comunitaria e nazionale in caso di ritrovamento di patogeni da quarantena, è necessario che sia predisposto un efficace programma di prevenzione, controllo ed eradicazione della malattia ed anche uno specifico piano finanziario che destini un capitolo specifico agli indennizzi per le aziende agricole colpite. I nostri imprenditori hanno bisogno di sapere esattamente cosa fare per evitare che le loro imprese vengano annullate dalla malattia”.
E’ stato calcolato che sulle tre tipologie aziendali studiate, piccola (da 0 a 1,9 ettari), media (da 2 a 9,99 ettari) e grande (superiori a 10 ettari), in tutti i casi con una media considerata di 100 piante ad ettaro, i livelli produttivi sono analoghi, pari a 100 quintali di olive per ettaro (media ultimo quadriennio), in parte raccolte dalla pianta (30 quintali/ettaro) a inizio campagna e in parte raccolte da terra (70 quintali/ettaro). Le operazioni di raccolta dalla pianta e da terra sono effettuate in più interventi successivi realizzati nel periodo compreso tra ottobre e gennaio. Le due tipologie di prodotto hanno caratteristiche qualitative diverse (resa in olio e qualità merceologica dell’olio che se ne ottiene) e sono commercializzate a prezzi differenti, pari mediamente a 45€/quintale per le olive raccolte dalla pianta e 27€/quintale per quelle raccolte da terra (media ultimo quadriennio).

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