“Nell’anno di entrata in vigore del decreto che rende obbligatoria l’indicazione dell’origine in etichetta, non si può accettare, una mortificazione del nostro migliore prodotto che sugli scaffali di alcuni supermercati è venduto a prezzi inferiori a 3 euro”. Massimo Gargano presidente di Unaprol – consorzio olivicolo italiano condivide e sostiene lo stato di mobilitazione proclamato dalla Coldiretti Puglia che, per arginare la crisi dei prezzi di olio e di olive, ha chiesto - tra l’altro - la convocazione urgente del tavolo agroalimentare regionale.
“In questo settore – ha affermato Gargano – abbonda il prodotto di qualità ma purtroppo non mancano i prestigiatori che stanno rovinando l’economia di un settore, complice una legislazione a livello europeo ancora troppo permissiva. L’Europa – ha poi riferito Gargano - deve prendere coscienza che dove c’è una regolamentazione che origina confusione, lì si sviluppano interessi poco trasparenti che danneggiano sempre i consumatori che – invece - vanno tutelati e garantiti in merito all’origine degli alimenti”.
Con la norma sull’indicazione dell’origine obbligatoria in etichetta - entrata in vigore nel nostro Paese lo scorso 17 gennaio, il made in Italy sarà sempre meno il parco giochi della contraffazione.
“Ma occorre tolleranza zero - ha riferito al termine Gargano - contro chi viene sorpreso in azioni illegali di contraffazione e di frode”.
12 Novembre 2008
OLIO