Salcuni: “Urgente il dibattito in Consiglio sulla Legge di Riforma”
E’ Pietro Salcuni il nuovo presidente del Consorzio di Bonifica della Capitanata, eletto a maggioranza (71 voti a favore su 85 votanti). Sostituisce Pasquale Gentile che ha presieduto l’ente consortile nel precedente quinquennio.
“Ringrazio per la fiducia accordatami – ha dichiarato il neo eletto Presidente Salcuni - e per il lavoro svolto dalla precedente dirigenza. Assicuro il massimo impegno per garantire all’utenza una struttura snella, che individui chiaramente il proprio contribuente in chi ha un beneficio “immediato e diretto”, una struttura che promuova ed utilizzi la multifunzionalità dell’impresa agricola e che sappia correlarsi, con capacità tecnico-professionali adeguate, agli Enti Locali, agli Enti gestori, ai cittadini ed agli imprenditori agricoli. Resta ora da sciogliere il nodo della mancata discussione in Consiglio regionale della Legge di Riforma dei Consorzi di Bonifica”.
Il Presidente Salcuni ha, infatti, richiamato l’attenzione sull’urgenza di accelerare l’iter di approvazione della legge di riordino dei Consorzi di Bonifica, già all’attenzione del Consiglio Regionale, discussione più volte avviata e, poi, rinviata e congelata.
“L’audizione odierna del d.d.l. su “Governo e gestione del Servizio idrico integrato. Costituzione dell’Azienda pubblica regionale ‘Acquedotto pugliese – AQP” – ha aggiunto Il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio - è stata l’occasione per chiedere di modificare quanto riportato al punto 6 dell’art. 5 del disegno di legge, laddove si immagina di affidare all’AQP “funzioni e compiti attribuiti alla legislazione statale e regionale per l’irrigazione e la trasformazione fondiaria nella Regione Puglia. Ciò rappresenta un vero e proprio tentativo di colpo di mano, teso ad espropriare di tali funzioni i Consorzi di Bonifica, fuori da ogni lume giuridico ed in spregio di una ineludibile e complessa concertazione. Apprezziamo l’apertura dei Presidenti della II e V Commissione consiliare rispetto alla modifica del provvedimento”.
Coldiretti Puglia chiede con forza da anni la riforma dei consorzi di bonifica che vanno indirizzati verso nuove funzioni, non solo rispetto all’agricoltura, ma anche alla tutela, gestione e manutenzione del territorio. Per questo dovranno essere razionalizzati in modo equo i contributi richiesti alle imprese agricole per i servizi di cui realmente beneficiano, cercando di rendere i costi dell’acqua competitivi rispetto alla media europea (oggi non è così) e alla collettività per le opere che i consorzi svolgono in favore di tutto il territorio”.