6 Febbraio 2012
MALTEMPO

Costi di riscaldamento delle serre schizzati a + 30%
Sono già oltre 60 gli interventi che gli imprenditori agricoli della Coldiretti Puglia hanno effettuato su richiesta dei Comuni di Anzano, Accadia, Orsara, Biccari, Castelluccio Valmaggiore, Candela, Carlantino, Panni e Troia, tutti del sub-appennino dauno in provincia di Foggia. L’area è letteralmente paralizzata e stretta nella morsa del gelo e della neve, caduta copiosamente negli ultimi tre giorni.
I trattori sono divenuti utili spalaneve e gli  spandiconcime sono stati riadattati a spargi sale di fortuna, attivi sulle strade rurali e interpoderali, ma anche sulle strade asfaltate dei centri urbani e sulle statali.
“I nostri imprenditori – commenta il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni –si sono messi a disposizione dei Comuni maggiormente colpiti dalla straordinaria ondata di maltempo. La rete capillare delle nostre aziende agricole e i vivaisti potranno collaborare alla messa in sicurezza degli alberi che sotto il peso della neve crollano sulle strade con danni a persone e automezzi. Tra l’altro, stiamo monitorando i prezzi dei prodotti agricoli, dato che temiamo speculazioni come, purtroppo, già avvenuto in situazioni simili”.
Intanto, è partita la conta dei danni. Risulta distrutto il 50% degli ortaggi autunno – vernini,   quali cavoli, verze, cicorie, carciofi, radicchio e broccoli. Tutto ciò che poteva essere raccolto giace sui campi, perché i collegamenti interrotti determinano l’impossibilità  al trasporto della merce. Schizzati i costi per il riscaldamento delle serre, aumentati del 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mentre in decine di stalle isolate mucche, pecore e maiali rischiano di rimanere senza acqua e cibo per le difficoltà di garantire l’approvvigionamento dei mangimi e per i danni provocati dal gelo alle condutture che portano l’acqua agli abbeveratoi.
La presenza diffusa degli agricoltori sul territorio assicura un intervento capillare anche nelle aree più critiche e “scongiura il rischio di isolamento delle abitazioni – continua il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio - soprattutto nelle zone più impervie, interne e montane. La situazione è difficile nelle città, nei paesi e nelle campagne dove insieme ad intere famiglie isolate ci sono le coltivazioni invernali in campo bruciate dal gelo e si registra una impennata dei costi di riscaldamento delle serre”.

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