2 Marzo 2011
MALTEMPO

Campi impraticabili, collegamenti interrotti, ortaggi sott’acqua

Pare un bollettino di guerra il resoconto di quanto è accaduto in Puglia per le piogge torrenziali dei giorni scorsi. Per queste ragioni la Coldiretti ha chiesto per tutta la Puglia la declaratoria di stato di calamità naturale.
Colpite tutte le province pugliesi, anche se i danni più consistenti si registrano a Taranto e Foggia. In  particolare a Taranto, in contrada Marinella, Pantano e Tufarella, tra Ginosa e Bernalda (MT), molti ettari di ortaggi e vigneti da tavola sono stati completamente distrutti ed alcuni  fabbricati, sia capannoni che abitazioni, danneggiati. Anche a Castellaneta, c.da Gaudella e Palagianello nella cosidetta “Lama”, centinaia di ettari sono stati allagati con distruzione di tutti i seminativi. Ortaggi e vigneti allagati anche nelle restanti aree della provincia. Tra Ginosa, Laterza, Castellaneta e Palagianello gli imprenditori agricoli denunciano strade dissestate o addirittura chiuse, canali di scolo della bonifica in crisi di deflusso ed i terreni circostanti allagati con conseguente rischio di fenomeni di marciume radicale. Infine, l’abitato di Marina di Ginosa è completamente invaso dalle acque. Campi allagati e collegamenti impraticabili anche in provincia di Brindisi. Non solo danni alle produzioni, ma anche alle strutture. Smottamenti, muretti a secco distrutti dalla violenza delle acque, fabbricati rurali allagati, collegamenti interrotti rendono drammatica una situazione di difficile gestione.
“Si tratta di eventi calamitosi di eccezionale gravità – dichiara preoccupato il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni - che necessitano di risposte concrete quanto tempestive. E’ indispensabile che i territori rurali vengano tutelati rispetto ad eventi  di tale eccezionalità, mettendo a disposizione dei coltivatori anche i fondi della Protezione Civile finalizzati al ripristino delle attività produttive”.  
In provincia di Foggia si contano gravi danni a carico del comparto ortofrutticolo, oltre all’allagamento di abitazioni e aziende agricole, soprattutto a causa dell’esondazione dei canali Calderaro, in agro di Manfredonia e del Carapelle, all’altezza del casello Candela – Bari dell’autostrada.
 “In questo contesto è fondamentale riconoscere agli imprenditori agricoli – incalza il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio - un ruolo incisivo nella gestione del territorio, dell’ambiente e delle aree rurali ed è per questo che la Coldiretti ritiene la condizionalità - elemento fondante della nuova Politica Agricola Comunitaria per cui ogni coltivatore è chiamato a conservare gli habitat naturali, a difendere il territorio e a proteggere le acque - un requisito indispensabile per accedere al sostegno finanziario erogato dalla Comunità Europea”.

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