SEQUESTRO OLIO CONTRAFFATTO: LA COLDIRETTI PUGLIA SI COSTITUISCE PARTE CIVILE
La Giunta esecutiva, riunitasi d’urgenza, ha deliberato di adire le vie legali
In considerazione della gravità degli atti contestati che hanno portato i militari della Guardia di Finanza, coadiuvati nelle indagini dagli uomini dell'ispettorato repressione frodi di Roma e
Bari del ministero delle politiche agricole e dell'Agenzia delle Dogane, all’arresto di 15 persone e al sequestro preventivo di 15 imprese coinvolte, la Giunta esecutiva di Coldiretti Puglia, riunitasi d’urgenza nella tarda mattinata odierna, ha deciso di costituirsi parte civile nel processo contro le tre presunte organizzazioni criminali pugliesi, accusate a vario titolo di aver spacciato olio di oliva spagnolo per olio biologico 100% ‘Made in Italy’ e per aver letteralmente attentato alla salute pubblica miscelando l'olio sequestrato con grassi di diversa natura contenenti fondami ed impurità imputabili al circuito della raccolta degli oli esausti della ristorazione.
Si tratta per Coldiretti Puglia dell’ennesimo e inaccettabile attentato all’immagine complessiva dell’agroalimentare pugliese di qualità, con pesanti ricadute a carico dei consumatori pugliesi e del tessuto imprenditoriale olivicolo sano e produttivo del territorio.
