30 Maggio 2008
LAVORO

“Oggi è stata posta una pietra importante lungo il percorso di regolarizzazione del lavoro occasionale nel settore agricolo, grazie alla stipula della prima convenzione sperimentale, che ha visto come primo firmatario proprio il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. Non possiamo che stigmatizzare la disattenzione dimostrata dalle altre organizzazioni professionali agricole e dai sindacati dei lavoratori, assenti all’atto della stipula di questo importante documento. Ci dispiace essere stata l’unica forza sociale presente alla stipula della convenzione”. Così il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni, commenta la sigla della convenzione da parte del Presidente della Regione, dell’Assessorato regionale alle Risorse Agroalimentari, dei Direttori regionali dell’INPS e dell’INAIL e della Coldiretti Puglia.
“Si tratta di un provvedimento che coinvolge studenti e pensionati, soggetti ritenuti a rischio di esclusione sociale, che potranno essere impiegati dagli imprenditori agricoli e beneficeranno di prestazioni occasionali nella completa legalità, con copertura assicurativa per eventuali incidenti sul lavoro. Il settore pilota è il viticolo e la sperimentazione sarà, poi, estesa a tutti gli altri comparti agricoli ed in seguito ad altre attività non agricole”.
Lo sfruttamento del lavoro per Coldiretti Puglia va combattuto senza esitazione nelle campagne e nelle città dove la mancanza di legalità sul territorio mette a rischio un sano sviluppo economico e sociale e crea concorrenza sleale rispetto alle imprese agricole rispettose del lavoro e delle persone.
“Resta da sciogliere il nodo della efficace applicabilità della convenzione. Il cosiddetto ‘voucher vendemmia’ – spiega il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio – nasce dall’esigenza di garantire certezze di retribuzione e protezione previdenziale e assicurativa al lavoratore occasionale e all’imprenditore agricolo che deve impiegare lavoratori occasionali, senza rischiare vertenze, stipulare contratti e, soprattutto, senza complicazioni nelle procedure di assunzione. Ed è proprio questo il punto focale: se non sarà garantito ciò, lo spirito del provvedimento fortemente voluto da Coldiretti verrà vanificato”.

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