24 Marzo 2014
IUS SOLI

 DALL’UTILIZZO DI TERRENI AGRICOLI PUBBLICI NUOVE GIOVANI IMPRESE IN AGRICOLTURA
Coldiretti Puglia plaude all’iniziativa legislativa della Regione Puglia

Dal ritorno degli immobili dismessi e delle terre pubbliche agli agricoltori che le coltivano possono nascere nuove imprese o, in alternativa, essere ampliate quelle esistenti, dato che il 50 per cento delle imprese agricole già esistenti condotte da giovani “chiede” la disponibilità di terra in affitto o acquisizione, secondo una indagine Coldiretti.
“Per questo abbiamo accolto con grande compiacimento lo spirito costruttivo e di grande attenzione allo sviluppo dell’imprenditoria giovanile in agricoltura  – commenta il Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – che anima la proposta di i legge con la quale la Regione Puglia intende favorire l’accesso dei giovani in agricoltura e contrastare l’abbandono ed il consumo dei suoli agricoli. Con lo stesso spirito Coldiretti Puglia ha presentato in Commissione le osservazioni atte a migliorare un dispositivo di legge utile al ricambio generazionale in agricoltura”.
In Puglia oltre 3 giovani su dieci sceglie di fare impresa in agricoltura e le giornate di lavoro in cui sono impegnati lavoratori agricoli tra i 20 ed i 40 anni sono 4.907.478, quasi la metà rispetto al totale di 11-12 milioni di giornate lavorative l’anno (pari al 15% del totale nazionale).
“Il costo della terra in Puglia – aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - ha raggiunto i 14/16mila euro per l’incolto produttivo, i 20/25mila euro ad ettaro per i suoli olivetati, 30/32mila ad ettaro per i terreni ad uva da tavola, valori medi decisamente superiori addirittura a quelli di Germania e Francia. La dismissione della proprietà pubblica dei terreni agricoli toglie allo Stato il compito improprio di coltivare la terra e rende disponibili risorse per lo sviluppo, ma soprattutto dà un impulso alla crescita, all’occupazione e alla redditività delle imprese che realizzano performance migliori in agricoltura quando sono condotte da giovani”.
L’agricoltura - precisa la Coldiretti - si classifica al terzo posto dopo costruzioni e commercio tra le attività imprenditoriali preferite dai giovani ed è l’unico settore che non ha visto diminuire la presenza percentuale di giovani imprenditori agricoli under 30 negli ultimi quindici anni.
“Ringraziamo la Regione Puglia per la lodevole iniziativa legislativa – dichiara Serena Minunni, leader di Coldiretti Giovani Impresa Puglia – che favorirà certamente il processo di rigenerazione del settore agricolo che ha nei giovani imprenditori agricoli gli attori principali, il quale va accompagnato da mirate azioni incentivanti che diano risalto alle professionalità esistenti e promuovano un nuovo modo di fare impresa”.

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