11 Gennaio 2016
IRRIGAZIONE

 CONSORZI DI BONIFICA: COLDIRETTI, ‘NO AI DEBITI SULLE SPALLE DEI CONTRIBUENTI’
Si riaccende la ciclica emergenza dei solleciti di pagamento dei ruoli emessi dai consorzi di bonifica pugliesi, strutture che versano a tutt’oggi in una complessa condizione finanziaria anche a causa del lungo commissariamento e dell’improvvida decisione di sospendere la riscossione dei ruoli da oltre dieci anni.
“Bene l’iniziativa del Presidente del Consiglio regionale di istituire una commissione d’inchiesta sui consorzi – dice il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – perché farà luce sulla gestione passata e ci consegnerà una mappatura dei lavori effettivamente svolti sul territorio, per cui i contribuenti sono chiamati a pagare i ruoli del 2014. Circa il pregresso non possiamo accettare ne tanto meno  condividere ipotesi di risanamento delle strutture consortili che facciano gravare la debitoria pregressa sull’incolpevole platea dei contribuenti, sicuramente disponibili a pagare in termini sostenibili i benefici realmente ottenuti. Ci aspettiamo le prime risposte già in fase di discussione del Bilancio di previsione della Regione Puglia alla fine di gennaio”.
“Non si può certo negare che l’opinione pubblica e lo stesso mondo agricolo – precisa il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - abbiano sedimentato sfiducia e risentimento verso strutture con importanti compiti di natura pubblica e di servizio all’agricoltura, rimaste imprigionate in una condizione di scarsa efficienza e di inoperosa funzione statutaria. Di contro i drammatici effetti  dell’incuria e dei profondi cambiamenti climatici che si sono manifestati  sul territorio regionale, caratterizzati dal succedersi di eventi estremi non sempre prevedibili, hanno reso non più rinviabile il rilancio dell’attività di Bonifica integrale. siamo, attualmente, ancora in attesa degli annunciati piani industriali finalizzati al recupero di efficienza preordinata ad una più puntuale ed effettiva manutenzione del territorio e all’esercizio di un imprescindibile attività di servizio ad una agricoltura più moderna e più competitiva. Avremo modo di significare compiutamente la nostra posizione al nuovo Commissario Pagliardini, nel corso della riunione convocata nei prossimi giorni”.
Si sono consolidate nel tempo nuove ed inevitabili esigenze di manutenzioni straordinarie delle opere pubbliche di bonifica che non possono e non debbono essere scaricate sugli utenti  i quali hanno , loro malgrado,  subito nell’ultimo decennio innumerevoli danni per mancata manutenzione
Per sopperire, seppure parzialmente, alla mancanza di entrate, conseguente alla soppressione dei ruoli di contribuenza,  la Regione Puglia  fin dal 2003 ( legge regionale n. 19 / 2003 )  ha erogato annualmente ai Consorzi, con debito di restituzione, consistenti anticipazioni finanziarie finalizzate principalmente al pagamento degli emolumenti al personale e delle forniture ENEL per assicurare la operatività degli impianti irrigui, ma lasciando scoperte molte altre spese, tra le quali quelle attinenti la gestione dei servizi consortili concernenti proprio la manutenzione delle opere di bonifica, degli invasi, degli impianti irrigui e delle reti idriche generando scontento tra gli utenti, contenziosi per danni e delegittimazione.

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