13 Ottobre 2008
GRANO

Per gli Stati Generali della Cerealicoltura, convocati a Manfredonia dalla Coldiretti della Puglia, sono arrivati in mille dalla tutta la regione. Particolarmente nutrito il gruppo di imprenditori agricoli provenienti dalla provincia di Foggia, ed in particolare da Alberona, Apricena, Ascoli Satriano, Biccari, Cagnano Varano, Candela, Carapelle, Cerignola, Deliceto, Lucera, Manfredonia, Ordona, Orsara di Puglia, Ortanova, Pietra Montecorvino, Poggio Imperiale, Rignano, Rocchetta Sant’Antonio, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Sannicandro Garganico, San Severo, Troia, Serracapriola, e dalla provincia di Bari, in particolare da Altamura, Santeramo, Spinazzola, Minervino, Poggiorsini.
Già dalle prime ore della mattina i cerealicoltori hanno invaso l’Auditorium di Palazzo dei Celestini, anche allo scopo di presidiare il porto di Manfredonia, dove è giunta una ennesima nave carica di 25mila quintali di grano duro proveniente dal Messico. La Coldiretti Puglia è intenzionata a non abbandonare il presidio fino a quando non saranno resi noti i risultati delle analisi effettuate sui campioni del grano importato.
Una delegazione della Coldiretti Puglia, guidata dal Presidente regionale, Pietro Salcuni, ha notificato alla Prefettura di Foggia il documento rivendicativo con il quale l’Organizzazione professionale richiede il potenziamento della dotazione di mezzi e risorse umane di tutti gli Organi di controllo operanti nella regione Puglia, prevedendo, altresì, la istituzione a Foggia del Nucleo Antisofisticazioni ed in Puglia del Nucleo Antifrode, rispettivamente dei Comandi dei Carabinieri Tutela della Salute e Politiche Agricole, in previsione dell’insediamento dell’Agenzia per la Sicurezza Alimentare. “Abbiamo chiesto al Prefetto Nunziante – ha spiegato il Presidente Salcuni – di impegnarsi affinché vengano avviate le procedure tese a validare i metodi innovativi di analisi, utili alla caratterizzazione dell’origine, in fase ormai avanzata sia per l’olio extravergine di oliva che le produzioni zootecniche e dare corso ai Decreti che prevedano l’indicazione obbligatoria in etichetta dell’origine dei prodotti agricoli, in particolare per il grano duro con cui viene confezionata la pasta ad uso alimentare, ma anche per le altre produzioni agroalimentari”.
Lo stato di mobilitazione della Coldiretti Puglia è permanente e capillare e prende origine dalla considerazione che le frodi alimentari più insidiose ed economicamente convenienti sono spesso commesse da organizzazioni criminali operanti nel territorio nazionale e, in modo particolare, regionale e che le frodi alimentari possono compromettere il benessere fisico e psichico delle persone oltre che la correttezza delle transazioni commerciali.
“Stiamo assistendo da mesi – ha incalzato il Direttore Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio – ad una flessione continua del prezzo del grano, mentre i costi di pane e pasta non accennano a diminuire. Nel passaggio dal grano al pane il prezzo aumenta quasi del 1600 per cento, considerato che con un chilo di grano si produce un chilo di pane, e ancora nel passaggio dal grano alla pasta il prezzo lievita di quasi il 400%, considerato che con un chilo di grano si producono 650 grammi di pasta. A ciò si aggiunge l’annoso problema dell’origine del prodotto agricolo. La Puglia è la regione cerealicola leader in Italia con una Produzione Lorda Vendibile di 230milioni di euro. Nonostante ciò, gli industriali della pasta – conclude il Direttore De Concilio - utilizzano solo il 20% di prodotto regionale, mentre sono 800.000 le tonnellate di grano duro che arrivano nel nostro Paese da Australia, Canada, Bangladesh, Sud America, Messico, Arizona e Texas….per produrre pasta "Made in Italy" senza che sia indicato in etichetta”.
La superficie investita a grano duro è la più estesa tra tutte le altre colture praticate e da sola rappresenta ¼ dell’intera Superficie Agricola Utilizzata (S.A.U.) regionale. Oltre il 60% della produzione regionale si concentra nel tavoliere di Foggia e nella pianura della Capitanata meridionale e nella fossa premurgiana barese.
Per la Coldiretti Puglia risulta indispensabile ripristinare e mantenere la fiducia dei consumatori, incoraggiando il loro coinvolgimento nella politica di sicurezza alimentare, garantendo il monitoraggio e la trasparenza in tutta la filiera alimentare e il maggior grado possibile di conoscibilità delle caratteristiche essenziali dei prodotti, al fine di consentire loro di effettuare delle scelte di acquisto pienamente consapevoli basate su una completa informazione in merito alle caratteristiche dei prodotti.
Per questo la mobilitazione continua: giovedì prossimo, 16 ottobre 2008, a partire dalle ore 18,00, su Piazza del Ferrarese a Bari, la Coldiretti Puglia organizza la manifestazione ‘OK AL PREZZO GIUSTO DI PANE E PASTA’, dove oltre alla degustazione delle orecchiette al pomodoro e di pane condito con olio extravergine di oliva, pane e pasta saranno venduti al prezzo giusto, senza rialzi e inspiegabili speculazioni.

SONDAGGIO

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