10 Febbraio 2016
GRANO

 GRANO: STOP AL CALO PREZZI ALLA BORSA MERCI DI FOGGIA; 50% SPESA ANCORA ANONIMA
“E’ stato scongiurato il tentativo di deprezzare ulteriormente il grano pugliese. La grande eco mediatica della manifestazione al Porto di Bari ha fatto desistere i trasformatori dal riproporre la settimanale routine speculativa con la contrazione ulteriore del prezzo del prodotto italiano. Stiamo monitorando le quotazioni e al contempo gli scarichi al porto, dove per 10 giorni non arriveranno navi di grano. Al contempo non rassicura certamente sapere che il 50% della spesa resta anonima, a cominciare da pane e pasta, e che si è ridotta dello 0,6% la produzione industriale alimentare ‘Made in Italy’  per colpa delle importazioni di materie prime dall'estero. Sono le ripercussioni di attività lobbistiche cieche che hanno colpito dapprima il settore agricolo, con l'acquisto di grano, latte e carni dall'estero, poi i marchi storici del Made in Italy finiti in mani straniere e adesso anche gli stabilimenti industriali con pesanti effetti su economia ed occupazione''. E’ il Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, ad aggiornare sull’andamento delle quotazioni del grano alla Borsa Merci di Foggia e sugli effetti nefasti delle importazioni di prodotti agroalimentari low cost dall’estero.
“Serve l’etichettatura obbligatoria per tutti i prodotti agroalimentari – aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – che informi sulla provenienza geografica, sulla qualità e salubrità del cibo. Abbiamo bisogno di uno strumento forte di protezione dei nostri prodotti, nonché di garanzia per i consumatori, che avranno quanto meno l’opportunità di fare scelte di consumo consapevoli, potendone premiare la qualità. La Puglia, leader nel settore agroalimentare in numerose filiere, è una delle aree che può trarre maggiori benefici dall’etichettatura obbligatoria degli alimenti, poiché le sue produzioni potranno essere garantite, certificate e tutelate. Stiamo coinvolgendo la società civile e i principali stakeholder che possono far crescere il sentiment e la sensibilità dell’opinione pubblica verso i temi della qualità, della rintracciabilità del cibo e della sicurezza alimentare”.
L’attività borsistica delle Camere di Commercio (Milano, Bologna, Roma e Foggia), se non favorisce, agevola il fenomeno speculativo attraverso la scarsa trasparenza nella formazione del prezzo, oppure apportando variazioni nelle quotazioni in assenza di compravendite o per contratti di scarsa rilevanza economica, che rende necessario ed urgente il riordino di tutta la materia come da tempo chiede Coldiretti.

     ANONIMO IL 50% DELLA SPESA

Cibi con l'indicazione di provenienza
 
E quelli senza
 
Carne di pollo e derivati
 
Pasta
 
Carne bovina
 
Carne di maiale e salumi
 
Frutta e verdura fresche
 
Carne di coniglio
 
Uova
 
Frutta e verdura trasformata
 
Miele
 
Derivati del pomodoro diversi da passata
 
Passata di pomodoro
 
Formaggi
 
Latte fresco
 
Derivati dei cereali (pane, pasta)
 
Pesce
 
Carne di pecora e agnello
 
Extravergine di oliva
 
Latte a lunga conservazione
 
 
 
Concentrato di pomodoro e sughi pronti
 

Fonte: Elaborazioni Coldiretti

SONDAGGIO

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