Propensi all’innovazione e al cambiamento, i giovani rappresentano una risorsa essenziale per mantenere vitali i territori rurali in termini economici e sociali, con una crescita dell’8% delle aziende giovani, nonostante un panorama aggravato dalla pandemia, secondo il I° rapporto sui giovani in agricoltura del Centro Studi Divulga 2021. E’ quanto emerso nel corso del NewCap Inform Tour organizzato da Coldiretti Giovani Impresa Puglia sulla nuova PAC 2023 – 2027.
“Il tema del ricambio generazionale è una priorità del Piano strategico dell’Italia che individua un insieme di strumenti per sostenere ed attrarre i giovani in agricoltura agevolandone l'accesso ai fattori di produzione, quali il credito ed ai capitale fondiario, e offrendo opportunità di formazione volte ad accrescere le capacità professionali e imprenditoriali. In continuità con la programmazione precedente, quindi, la strategia per i giovani in agricoltura e il ricambio generazionale sarà realizzata attraverso una quota di pagamenti diretti e nell’ambito dello sviluppo rurale”, ha spiegato il segretario nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Stefano Leporati.
L’identikit del giovane agricoltore 4.0 con la guerra e dopo due anni di emergenza sanitaria causata dal Covid fotografa una crescita esponenziale dell’attitudine alla multifunzionalità in agricoltura, con il 44% dei giovani imprenditori agricoli pugliesi concentrati sulla diversificazione aziendale, con particolare attenzione alla vendita diretta (35%), alla trasformazione agroalimentare (51%) e all’agriturismo (28%), secondo la rilevazione di Coldiretti Giovani Impresa Puglia.
“La pandemia prima e la guerra in Ucraina poi hanno accelerato il fenomeno del ritorno alla terra e maturato la convinzione comune che le campagne siano oggi capaci di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo” afferma la leader dei giovani della Coldiretti Puglia, Benedetta Liberace nel sottolineare che “occorre ora sostenere il sogno imprenditoriale di una parte importante della nostra generazione che mai come adesso vuole investire il proprio futuro nelle campagne, abbattendo gli ostacoli burocratici che troppo spesso si frappongono”. La burocrazia – conclude la Coldiretti Puglia – sottrae fino a 100 giorni all’anno al lavoro in azienda ma, soprattutto, con l’inefficienza, frena l’avvio di nuove attività di impresa contrastando anche le opportunità che possono generarsi attraverso i Bandi del Programmi di sviluppo rurale (Psr).
La rinnovata attrattività della campagna per i giovani – continua Coldiretti Puglia – si riflette nella convinzione comune che l’agricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo. Non è dunque un caso che oltre otto italiani su dieci (82%) sarebbero contenti se il proprio figlio lavorasse in agricoltura secondo l’indagine Coldiretti/Ixè.
La capacità di innovazione e di crescita multifunzionale – continua la Coldiretti regionale – porta le aziende agricole dei giovani ad avere una superficie superiore di oltre il 54 per cento alla media, un fatturato più elevato del 75 per cento della media e il 50 per cento di occupati per azienda in più. E se tra i giovani imprenditori agricoli c’è chi ha scelto di raccogliere il testimone dai genitori, la vera novità rispetto al passato – conclude Coldiretti Puglia – sono gli under 35 arrivati da altri settori o da diverse esperienze familiari che hanno deciso di scommettere sulla campagna con estro, passione, innovazione e professionalità, i cosiddetti agricoltori di prima generazione.
Per accedere al sostegno occorre rispettare i requisiti obbligatori
Opportunità per i giovani nel I Pilastro
In continuità con la precedente programmazione, il Psn italiano ha approvato il sostegno complementare al reddito per i giovani agricoltori. L'aiuto erogato consisterà in un pagamento annuale disaccoppiato per ettaro ammissibile, di valore pari al 50% del valore medio dei titoli per il sostegno di base al reddito per la sostenibilità, circa 83,50 euro. L’aiuto potrà essere erogato per un massimo di 90 ettari ammissibili.
Opportunità per i giovani nel II Pilastro
Primo insediamento
L’intervento di sostegno al primo insediamento è volto ad attrarre giovani in agricoltura e fornirgli strumenti per agevolare il loro insediamento (l’acquisizione dei terreni, dei capitali, delle conoscenze), indirizzando l’aiuto ad aziende con un chiaro potenziale di crescita.
Cooperazione per il ricambio generazionale
All’interno dello sviluppo rurale è stato inserito un nuovo intervento: cooperazione per il ricambio generazionale. L’obiettivo è di favorire il graduale passaggio dell’attività aziendale ai giovani attraverso lo scambio intergenerazionale di competenze.
I beneficiari sono sia agricoltori anziani che giovani che stipulano un contratto di affiancamento per la durata massima di 3 anni. L’accordo prevede che l’imprenditore over 65 trasferisca le proprie conoscenze al giovane il quale a sua volta contribuire direttamente alla gestione dell’impresa, compartecipando agli utili per una quota compresa tra il 30% e il 50%. Il contratto può stabilire il subentro del giovane nella gestione aziendale e in caso di vendita, per i sei mesi successivi alla conclusione del contratto, il giovane ha diritto di prelazione, mentre in caso di conclusione anticipata del contratto ha diritto a forme di compensazione.
All’intervento fornirà un supporto finanziario per i costi professionali sostenuti per la definizione del contratto di affiancamento, per agevolare l’accesso al regime pensionistico dell’anziano e la cessione dell’azienda attraverso la copertura dei costi legali e di consulenza.
PRIMO INSEDIAMENTO | ||
GOVERNANCE | REQUISITI | SCELTE |
Livello nazionale | Importo massimo concesso | 100.000 euro |
Beneficiari | Giovani agricoltori | |
Impegni | Realizzazione di un Piano Aziendale che inquadra la situazione di partenza e fornisce i dettagli di attuazione dell’impegno oltre che rendere esplicite le modalità con le quali verranno raggiunti gli obiettivi di sostenibilità. | |
Livello regionale | Importo concesso | Definizione specifica per ogni regione |
Criteri di selezione | ||
Criteri di ammissibilità | ||
Soglie massime di Produzione Standard o potenziale | ||
Soglie minime di Produzione Standard o potenziale | ||
COOPERAZIONE PER IL RICAMBIO GENERAZIONALE | ||
GOVERNANCE | REQUISITI | SCELTE |
Livello nazionale | Beneficiari | Agricoltori anziani con più di 65 anni di età;
Agricoltori giovani con età compresa tra 18 e 41, anche in forma associata, che non siano titolari di terreni e aziende agricole (con diritto di proprietà o altri diritti reali di godimento) e che non abbiano beneficiato di tale premio prima. |
Impegni | 1. Piano aziendale;
2. Contratto di affiancamento della durata massima di 3 anni; |
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Livello regionale | Massimale (con possibilità di inserire differenziazioni territoriale sulla base di esigenze territoriali specifiche). | Definizione specifica per ogni regione |