Un giovane pugliese per ogni anno dell’Unità d’Italia. Massiccia, colorata e allegra la partecipazione della Puglia alla prima grande Assemblea dei Giovani Imprenditori Agricoli della Coldiretti che si è tenuta presso l’Auditorium della Musica a Roma. Un evento che per dimensioni ed età dei partecipanti ha rappresentato un appuntamento storico per l’agricoltura italiana.
Interessanti le esposizioni pugliesi: dall’olio extravergine di oliva alle creme di bellezza e ancora dall’olio extravergine di oliva succulenti quanto salubri preparati per dolci e la variante del famoso ‘Mon Chèri’, il cui ripieno è stato sostituito dall’oliva Cellina di Nardò.
Si tratta della riscossa dell’economia vera capace di attrarre giovani imprenditori che producono reddito e nuova occupazione, come emergerà dai risultati degli studi e delle indagini condotti da Coldiretti ed SWG illustrati per l’occasione.
Il 35 percento delle imprese agricole pugliesi è condotto da giovani; le giornate di lavoro in cui sono impegnati lavoratori agricoli tra i 20 ed i 40 anni sono 4.907.478, quasi la metà rispetto al totale di 11-12 milioni di giornate lavorative l’anno (pari al 15% del totale nazionale). Numeri ragguardevoli per un settore che ha vissuto negli anni un processo di invecchiamento che pareva inarrestabile.
Il processo di rigenerazione dell'agricoltura pugliese va accompagnato da mirate azioni incentivanti che diano risalto alle professionalità esistenti e promuovano un nuovo modo di fare impresa. I giovani imprenditori agricoli, attenti all’innovazione e agli strumenti per aumentare la competitività sui mercati nazionali ed internazionali, intendono contribuire alla costruzione di un forte SISTEMA PUGLIA basato sulle risorse del territorio, sui servizi innovativi e sulla forte distintività delle eccellenze e delle produzioni tipiche di qualità del sistema agricolo pugliese.
