“Contro l’abbandono delle campagne, l’inquinamento, lo sfruttamento – a volte indegno – del nostro patrimonio rurale, la Provincia di Bari ha voluto dare un segnale concreto, attraverso la realizzazione del progetto sulla ‘Gestione eco-sostenibile del suolo’ che vede la partecipazione dell’Università di Bari, del CRSA (Centro di Ricerche Basile Caramia di Locorotondo), l’assiocazione agrituristica e ambientali Terranostra Puglia, e Telenorba. Per questo saranno formati tecnici e operatori che devono attivamente salvaguardare il territorio, attraverso 3 corsi di formazione e 36 seminari che interesseranno tutto il territorio provinciale di Bari”. Così l’Assessore alla Formazione Professionale della Provincia di Bari, Mary Rina, ha spiegato gli obiettivi del progetto che partirà il prossimo 26 aprile a Turi.
“Dobbiamo assolutamente contrastare – ha aggiunto il Preside della Facoltà di Agraria di Bari, Vito Savino – il processo di abbandono delle campagne che fino a 10 anni fa pareva una emorragia inarrestabile. Oggi siamo al fianco degli imprenditori agricoli per riuscire ad innovare e dare nuova linfa vitale al settore agricolo, vera ricchezza dell’economia della provincia di Bari”.
Gli agricoltori divengono, in tal senso, i custodi della agri biodiversità che, oltre ad utilizzare diversificate specie vegetali ed animali, adatte alle condizioni locali ed adattabili al dinamismo intrinseco di queste - in una maniera tale da contribuire alla complessità ed alla resistenza degli ecosistemi che costituiscono l’equilibrio naturale - mantengono in vita le conoscenze locali e le tradizioni culturali che formano parte integrante della gestione della biodiversità agricola.
Oggi il 35 percento delle imprese agricole è condotto da giovani; le giornate di lavoro in cui sono impegnati lavoratori agricoli tra i 20 ed i 40 anni sono 4.907.478, quasi la metà rispetto al totale di 11-12 milioni di giornate lavorative l’anno (pari al 15% del totale nazionale). Numeri ragguardevoli per un settore che ha vissuto negli anni un processo di invecchiamento che pareva inarrestabile.
“Il processo di rigenerazione del settore agricolo – ha aggiunto il Presidente di Terranostra Puglia, Gianvincenzo De Miccolis Angelini - che ha nei giovani imprenditori agricoli gli attori principali va accompagnato da mirate azioni incentivanti che diano risalto alle professionalità esistenti e promuovano un nuovo modo di fare impresa. I giovani imprenditori agricoli, attenti all’innovazione e agli strumenti per aumentare la competitività sui mercati nazionali ed internazionali, intendono contribuire alla costruzione di un forte SISTEMA PUGLIA basato sulle risorse del territorio, sui servizi innovativi e sulla forte distintività delle eccellenze e delle produzioni tipiche di qualità del sistema agricolo pugliese”.
“Ciascun corso intende fornire – ha concluso il Preside del CRSA, Martino Pastore - le conoscenze fondamentali del sistema suolo quale substrato naturale al cui interno si svolgono processi chimici, fisici e biologici di fondamentale importanza sia per la produzione agricola ma anche e soprattutto per la salvaguardia dell’ambiente. Particolare attenzione sarà rivolta agli effetti che le intense attività antropiche determinano sulla perdita di “qualità” dei suoli. Sarà anche introdotta la problematica relativa all’impoverimento della sostanza organica nel suolo e alle tecniche d’elezione per la sua conservazione e arricchimento tra le quali primeggia il compostaggio che contribuisce anche a ridurre l’annoso problema della riduzione dei rifiuti da destinare in discarica”.
24 Aprile 2010
FORMAZIONE