Coldiretti riconosce l’efficacia del lavoro di squadra dei Parlamentari pugliesi, primo fra tutti il relatore nelle Commissioni Finanze e Bilancio, Antonio Azzolini
“L'approvazione degli emendamenti al Decreto Legge fiscale n. 16/2012 relativi all’IMU all’esame del Senato è un passo importante che conferma il percorso stabilito al tavolo fiscale. In sintesi il gettito in agricoltura non supererà per l'anno in corso un contributo aggiuntivo di 135 milioni di euro per i fabbricati rurali ad uso strumentale e di 89 milioni di euro per i terreni, contro il miliardo di euro inizialmente previsti, grazie anche al pressing delle forze politiche del territorio”. E’ il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni, a ringraziare i Parlamentari pugliesi per il lavoro svolto e il Senatore Antonio Azzollini, relatore nelle commissioni Bilancio e Finanze del Senato, che ha presentato le modifiche relative al versamento dell'acconto IMU, non inserite nel decreto legge di semplificazione fiscale.
“Abbiamo dimostrato che i numeri contenuti nello studio del Ministero delle Finanze – precisa il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio – riferiti all’impatto dell’IMU sul settore agricolo sono assolutamente fuorvianti. L’IMU colpisce per la prima volta anche i fabbricati rurali e i fabbricati ad uso strumentale (stalle, magazzini, ricoveri per attrezzi, fienili etc..) che in precedenza erano esclusi dalla tassazione ICI, sostituita con l’IMU. La manovra avrà un impatto pesante su terreni agricoli e fabbricati rurali, dalle stalle ai fienili fino ai capannoni necessari per proteggere trattori e attrezzi, andando a tassare quelli che sono di fatto mezzi di produzione per le imprese agricole. La terra coltivata da una impresa agricola, deve avere un trattamento fiscale ben diverso da quello riservato a chi la compra per fini speculativi o hobbistici”.