I PROGRAMMI DELLA COLDIRETTI PUGLIA PER IL 2010
PER UNA FILIERA AGRICOLA TUTTA ITALIANA GIA’ PRONTI 12 PIF PER OLTRE 110 MILIONI DI INVESTIMENTO
“Una annata agraria dalle tinte fosche, con picchi di eccellenza in termini di qualità, quantità in alcuni casi addirittura ridimensionata e prezzi dei prodotti agricoli da profondo rosso. Nonostante ciò, l’agricoltura pugliese, con i suoi 2 miliardi e 651 milioni di euro di Produzione Lorda Vendibile, soprattutto grazie alla buona performance del comparto orticolo, dà conferma delle sue enormi potenzialità e del contributo determinante per l’intera economia regionale. E sempre nell’ottica di dare corpo e vigore ad una filiera agricola tutta italiana, nel 2010 presenteremo almeno 12 PIF (Progetti Integrati di Filiera del Programma di Sviluppo Rurale) che allo stato attuale dei lavori impiegano già oltre 110 milioni di euro di investimento, rivolti ai comparti cerealicolo, olivicolo, vitivinicolo, ortofrutticolo, lattiero – caseario, floricolo e zootecnico da carne”. Partendo dalla disamina dei dati dell’annata agraria 2009, il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni, ha fatto emergere il valore indiscusso del settore agricolo per l’economia regionale.
Purtroppo, risultano drammatici i numeri del mercato parallelo di prodotti agricoli provenienti da migliaia di chilometri di distanza, spesso sofisticati, spacciati per prodotti di qualità, quando di qualità non sono, per cui viene illegalmente utilizzato il marchio ‘made in Puglia’, a danno dell’imprenditoria agricola pugliese e dei consumatori. Quasi 86 milioni di quintali di latte, cagliate ed altri derivati importati in Italia annualmente, di cui circa 1.600.000 provenienti soprattutto da Germania, Repubblica Ceca, Austria, Ungheria, Slovenia e Francia, giungono direttamente ad oltre 50 aziende lattiero-casearie pugliesi. Oltre 1.700.000 tonnellate di grano duro entrate nel 2008 in Italia, di cui il 40% in Puglia; dal 1°gennaio di quest’anno nei porti pugliesi sono già stati scaricati, al 30 giugno, oltre 4.000.000 quintali di grano duro. Circa 2.000.000 quintali di olio, quasi pari alla produzione regionale, importati ogni anno per essere miscelati con quello del nostro territorio, mentre sfuggono ad ogni possibile calcolo le importazioni di olio - non di oliva - che si trasformano nel prezioso oro pugliese, così come dimostrato dall’ottima attività investigativa del Comando NAS di Bari.
“Per questo Coltiretti Puglia ritiene indispensabile l’istituzione di un tavolo di confronto – incalza il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio – per coordinare i controlli che devono divenire la parola d’ordine delle attività dei prossimi mesi, perché anche nel 2009 l’agricoltura pugliese – così come nel resto d’Italia – è risultata fortemente danneggiata direttamente ed indirettamente dalle speculazioni sui prezzi e da frodi e sofisticazioni dei prodotti agroalimentari. Sul fronte politico – istituzionale, invece, abbiamo auspicato ed abbiamo accolto con favore quanto previsto dal bilancio regionale per il 2010, con un recupero di 13 milioni di euro, destinati a favorire l’accesso al credito per le imprese agricole, anche se riteniamo indispensabile individuare strumenti di intervento ancora più diretti sui bilanci aziendali. Pertanto riteniamo che, alla luce della decisione della Commissione Europea del 28 ottobre 2009, con cui viene elevato a 15.000,00 euro l’importo erogabile sino a futuro 2010 in regime di “de minimis”, sia possibile esorbitare rispetto al limite precedentemente imposto alla Regione Puglia , di 20.378702,73 euro. Ciò si renderebbe possibile – conclude De Concilio – con lo sblocco dei Fondi per le Aree Sottoutilizzate”.
Sempre nell’ottica di favorire le imprese e garantire un giusto reddito agli imprenditori agricoli, nel corso del 2009 Coldiretti si è dotata di alcuni strumenti di fondamentale importanza: è divenuta operativa CREDITAGRI Puglia, società di consulenza per i servizi finanziari alle imprese; è stata costituita UNCI Coldiretti, una centrale a cui hanno aderito già 35 cooperative di COOPCOLDIRETTI Puglia, con un valore della produzione di circa 150 milioni di euro; è stato dato un forte impulso all’apertura di nuovi Mercati di Campagna Amica, imponendo regole ferree, in termini di qualità di prodotti agroalimentari offerti e di prezzi, che devono risultare inferiori del 30% rispetto a quelli indicati dal servizio SMS Consumatori. Oggi, in Puglia, sono aperti in forma stabile 20 Mercati di Campagna Amica, oltre ad altri 30 temporanei, per un fatturato medio complessivo che, a poco più di un anno dall’inizio del progetto, è già di oltre 6 milioni di euro.