3 Aprile 2015
EXPORT

XYLELLA: “ARBITRARIO LO STOP DELLA FRANCIA A RISCHIO I RAPPORTI COMMERCIALI CON L’ ITALIA IN TEMPO DI CRISI” "Inaccettabile quanto assolutamente spropositata la decisione della Francia di bloccare l'importazione dalla Puglia di non meglio precisati vegetali a rischio, quando i vivai salentini subiscono il divieto di movimentare le piante da un anno e la comunità europea non ha ancora disposto l'embargo avverso i paesi extracomunitari, da cui è stato accertato provengono piante vettori di xylella, dello stesso ceppo che sta distruggendo gli ulivi salentini. Si tradurrà in un danno incalcolabile per tutto il comparto agroalimentare pugliese e d'immagine a pochi giorni dall'inaugurazione di Expo, determinato da una psicosi ingenerata, tra l'altro, da informazioni distorte e prive di fondamento". Dura la reazione del Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, alla notizia delle decisioni del Ministero dell’Agricoltura francese di bloccare le importazioni dalla Puglia, a causa del batterio xylella fastidiosa “trasmesso e diffuso da insetti – scrive - ed attacca diverse specie vegetali (vite, agrumi, prunus, cafè , avocado, erba medica, oleandro, quercia e acero)”. Se il blocco venisse attuato provocherebbe un danno enorme all’economia della Puglia e dell’Italia, ma - sostiene la Coldiretti - metterebbe anche rischio i rapporti commerciali nell’agroalimentare tra Italia e Francia in un difficile momento di crisi economica. Intervenire brutalmente con un provvedimento nazionale su una materia di competenza comunitaria è - sottolinea la Coldiretti - una provocazione inaccettabile da parte di un Paese come la Francia che è un partner storico dell’Italia con la quale ha partecipato alla nascita dell’Unione Europea. I tempi, i modi e contenuti del provvedimento appaiono sproporzionati ed irrispettosi e, per questo, del tutto inaccettabil,i ma vale la pena anche ricordare che l’Italia è vittima della mancanza di controlli alle frontiere dell’Unione europea da dove è arrivata la malattia . "Denunciamo il colpevole ritardo dell'Unione Europe - continua il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - che non ha ancora disposto efficaci misure di rafforzamento dei controlli alle frontiere e l’embargo avverso le aree da cui proviene il batterio, attualmente previsto per le sole piante di vite e agrumi, come ad esempio il sud America e un doveroso periodo di quarantena delle piante provenienti da Paesi extra UE, al fine di bloccare il commercio di materiale vegetale infetto. E l'Italia sapeva da tempo di rischiare il blocco su tuti i fronti da parte dei Paesi UE". Coldiretti Puglia chiede, anche alla luce degli incalcolabili danni indiretti, che venga dichiarato lo stato di calamità naturale che innescherebbe urgenti misure di sostegno in favore degli imprenditori, quali sgravi della contribuzione previdenziale agricola ai sensi del D. Lgs. 102/2004 e del settore della trasformazione, sospensione o dilazione delle scadenze fiscali agricole previste per i soggetti agricoli professionali e postergazione di ogni scadenza di mutui e investimenti per 5 anni, interventi indispensabili a garantire un futuro ad imprese olivicole, cooperative, frantoi e vivai salentini.

SONDAGGIO

Come scegli il cibo, quali sono le motivazioni alla base delle tue scelte alimentari?

TERRAINNOVA

 

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi