24 Luglio 2015
EXPO

 COLDIRETTI AI POLITICI: “NELLE FILIERE LO SVILUPPO INTEGRATO DELL’AGRICOLTURA”
ASSESSORE CAPONE RISPONDE: “COSTRUIAMO INSIEME
RETI DI COMPETENZA PER L’AGRIFOOD”
DIVELLA: “PER LA PASTA PROGETTO DI FILIERA
CON COLDIRETTI PER LASCIARE VALORE AGGIUNTO IN PUGLIA”

“Coldiretti, anche ad EXPO 2015, ha dimostrato di aver fatto superare all’agricoltura quella fase storica – ha detto il Presidente Nazionale di Coldiretti, Roberto Moncalvo, facendo gli onori di casa a Palazzo Coldiretti, nel corso della settimana della Puglia ad Expo - che fino a 15 anni fa ci vedeva già spacciati. Ciò ha consentito di riaprire le nostre aziende ai consumatori, facendo crescere la nostra riconoscibilità e lo abbiamo fatto con la forza che abbiamo avuto di metterci la faccia, i prodotti ed il rapporto con i consumatori. Il cibo italiano nel mondo è davvero richiesto e oggi siamo seduti attorno ad un tavolo per dirci che dobbiamo rimboccarci le maniche e attrezzarci per rispondere alle sollecitazioni mondiali di cibo. E la nostra immagine non va sporcata, perché oggi sono gli altri a dirci – ha aggiunto - che non dobbiamo distruggere il nostro patrimonio, come ha fatto il New York Times sulle sofisticazioni di olio. Una filiera strutturata e integrata consente di non disperdere quote di valore aggiunto, un gap avvertito dall'agricoltura e dal mondo della trasformazione. In merito alla Xylella, poiché la Puglia ha il patrimonio olivicolo più importante al mondo, l’operazione fatta con il cluster della ricerca non può restare emarginata alla sola Puglia, ma va allargata per individuare una varietà che risulti resistente alla malattia”.
“In Puglia il processo di rigenerazione del settore agricolo che ha negli imprenditori agricoli gli attori principali va accompagnato da mirate azioni incentivanti che diano risalto alle professionalità esistenti e promuovano un nuovo modo di fare impresa. Ancora tanto si deve fare sul fronte di credito, formazione, innovazione, consorzi di bonifica e ricerca, a partire dalla lotta scientifica alla ‘Xylella’. Così il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, ha aperto la ‘chiacchierata’ ad EXPO con noti imprenditori dell’agroalimentare pugliese da Divella a Alessio di Jentu, dall’allevatore del pesce in mare aperto Reho ai rappresentanti del Consorzio Pane di Altamura DOP, da Salcuni Presidente Nazionale degli Allevatori a Lorusso, pluripremiato per la sua lenticchia di Altamura, solo per citarne alcuni.
Alle sollecitazioni di Cantele l’Assessore reginale allo Sviluppo Economico, Loredana Capone, ha risposto: ”Tanta incoerenza, ma nessuna piroetta nella scelta del Presidente Emiliano di confermarmi all’Assessorato allo Sviluppo Economico. Una scelta dettata dalla volontà di continuare lungo un percorso di consolidamento di rapporti e progettualità già abbondantemente avviati. Devo fare una ulteriore precisazione rispetto al contributo che il mio assessorato può dare a questo settore, uscendo dalla logica dei settori a camera stagna. Tanto più riusciamo a costruire reti di competenze – ha precisato - tanto più l’agroindustria e l’agrifood hanno la possibilità di imporsi e risultare di successo. Ogni branca della nostra economia la vedo come un intercluster, ovvero un azione trasversale e di miglioramento delle fasi produttive e di marketing. Da questo deriva lo stimolo costante a costruire con l’Assessorato una costante collaborazione, così da spendere le risorse europee in maniera oculata e mirata e creare un riposizionamento competitivo delle aziende del territorio. La Puglia ha speso oltre l’83% dei fondi Feasr, adeguando la spesa – ha continuato - alla strategia della attuale programmazione, Tutto ciò deve riguardare anche la macrobranca dell’agricoltura. Sono qui perché abbiamo già collaborato con successo, come per il cluster tecnologico sulla ‘Xylella’. Dobbiamo migliorare il rapporto con il credito, dato che non è previsto che si possano dare soldi ai Confidi agricoli”.
Non si è fatta attendere la risposta di Francesco Divella dell’omonimo pastificio: “I mercati esteri sono diventati la parte principale del nostro ordinativo. Vendiamo la nostra pasta in 160 Paesi, perché il solo mercato interno nazionale – ha detto - non ci consentirebbe di mantenere questo ritmo di crescita. Ciò che Coldiretti sta facendo ad EXPO per la promozione dell’agroalimentare pugliese e italiano è degno di nota ed apprezziamo la vostra coerenza. Per questo la Divella sta facendo un percorso con la vostra organizzazione per realizzare un contratto di filiera che, però, prevede da entrambi le parti una scommessa. Stiamo valutando la qualità del prodotto agricolo che passo dopo passo ci possa portare ad un valore aggiunto che rimanga in Italia ed in Puglia. Mossi da queste ragioni abbiamo aderito alla Fondazione “Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare”.

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