NELLE ULTIME ORE ANCORA INCENDI E DANNEGGIAMENTI A FOGGIACRIMINALITA’ NELLE CAMPAGNE: “IL GOVERNATORE EMILIANO METTA IN CIMA ALLE SUE PRIORITA’ IL CONTRASTO AL MIX DI REATI IN AGRICOLTURA”E’ il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, a chiedere l’immediato intervento del Presidente della Regione
“Chiediamo al neo Governatore Emiliano di porre in cima alle sue priorità un’azione ferma e dura di contrasto alla criminalità nelle campagne pugliesi. I nostri imprenditori agricoli sono ormai sconfortati, tanto da non denunciare più, in alcuni casi, i reati che subiscono quotidianamente. Il fronte dell’illegalità è sempre più ampio e riguarda la proprietà fondiaria, le infrastrutture di servizio all’attività agricola e, non da ultime, le produzioni agricole ed agroalimentari. I reati contro il patrimonio quali danneggiamento, incendi, furti, abigeato, usura, pascolo abusivo, estorsione rappresentano la “porta di ingresso principale” della malavita organizzata e spicciola nella vita dell’imprenditore e nella regolare conduzione aziendale”. E’ l’appello del Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, alla notizia degli ennesimi incendi a danni di aziende agricole e cooperative in provincia di Foggia.
“Al vertice della piramide criminale si colloca, e non potrebbe essere diversamente, il mix di reati e di situazioni di illegalità strisciante – continua Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia - che maggiormente devastano e destabilizzano la sana imprenditoria agricola ed agroalimentare della Puglia. Va premiato il percorso di trasparenza intrapreso dalle imprese agricole regionali, troppo spesso ingiustamente associate alle immagini di criminalità e schiavismo con cui la vera agricoltura pugliese hanno mai avuto a che fare. Le imprese agricole ‘vere e sane’ rispettano le regole quotidianamente purché le regole siano ragionevoli e plausibili e di conseguenze hanno il diritto di lavorare in condizioni altrettanto sane, senza la quotidiana preoccupazione di subire danni e atti delinquenziali”.
Per questo Coldiretti Puglia chiede un impegno immediato del Neo Presidente Emiliano, della sua Giunta e delle forze dell’ordine, nell’ottica di garantire alle imprese agricole controlli ancora più serrati, trasparenti e scrupolosi contro furti, sofisticazioni e agropirateria, un neologismo coniato da Coldiretti per descrivere la punta di diamante del panorama criminale che si sviluppa attraverso le importazioni, la manipolazione e la trasformazione di prodotti agricoli di dubbia qualità e provenienza che giungono nel nostro Paese e che diventano “made in Puglia” e “made in Italy” fregiandosi in modo fraudolento dell’immagine che accompagna, nel mondo, le produzioni pugliesi.
