16 Aprile 2016
CONSUMI

 CONSUMI: COLDIRETTI,  IN PUGLIA OGNI FAMIGLIA SPENDE 412 EURO/MESE PER CIBO,  DA DOMANI MERCATO DEI CONTADINI SU PIAZZA DEL FERRARESE A BARI; A LECCE DOPPIO APPUNTAMENTO SU PIAZZA BOTTAZZI E ARIOSTO
Da domani il Mercato dei contadini di Campagna Amica dà appuntamento ai consumatori su Piazza del Ferrarese, il salotto buono della città di Bari. Ogni terza domenica del mese ortaggi, olio, vino e latticini al giusto prezzo per venire incontro ai gastronauti che non rinunciano al cibo di qualità a Km0. Doppio appuntamento a Lecce su Piazzetta Bottazzi e Piazza Ludovico Ariosto con le chicche di stagione e i prodotti della terra prematuramente raccolti per il caldo anomalo che ha contraddistinto gli ultimi mesi.
La famiglia pugliese (2/3 componenti) spende in media ogni mese 412 euro per i consumi alimentari. Il capitolo di spesa più consistente riguarda carne (95 euro), ortaggi e frutta (68 euro), pane e farinacei (66 euro), latte, formaggi e uova (63 euro), oli e grassi (13,7 euro).
Eppure Bari è una delle grandi città dove il carrello della spesa è meno caro. “Secondo l'Unione Nazionale Consumatori la palma del risparmio spetta a Bari, dove l'abbassamento dei prezzi dell'1% consente ad una famiglia di 4 persone di risparmiare 353 euro su base annua, in termini di riduzione del costo della vita. In questo scenario la forbice dei prezzi dal campo alla tavola – denuncia Gianni Cantele, Presidente di Coldiretti Puglia – si allarga sempre più per effetto congiunto dell’andamento climatico anomalo e troppo spesso di  speculazioni e distorsioni lungo la filiera. Rispetto agli ortaggi, a nulla è valsa la programmazione degli orticoltori che in Puglia stanno raccogliendo ortaggi maturati contemporaneamente per il caldo anomalo degli ultimi mesi. Ciò sta determinando una saturazione e conseguente stagnazione del mercato già fermo per una domanda che non c’è, perché più fa caldo meno i consumatori acquistano ortaggi di stagione”.
La situazione dei prezzi in campagna - continua la Coldiretti - sta assumendo toni drammatici anche per il grano e gli allevamenti, in maniera particolare per il prezzo del latte alla stalla.
“Sono enormi e non più accettabili le distorsioni esistenti nel passaggio dei prodotti dal campo alla tavola e nei processi della trasformazione, come ad esempio dal grano alla pasta e al pane e dal latte ai prodotti lattiero-caseari – incalza Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia – durante il quale i prezzi si moltiplicano in modo esponenziale e i centesimi si trasformano in euro. Per ogni euro speso nell’acquisto di prodotti alimentari solo 15/ 17 centesimi nella migliore delle ipotesi servono a remunerare il prodotto agricolo”.

SONDAGGIO

Come scegli il cibo, quali sono le motivazioni alla base delle tue scelte alimentari?

TERRAINNOVA

 

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi