27 Giugno 2014
CONSORZI DI BONIFICA

CONSORZI DI BONIFICA: IMPORTI DA CAPOGIRO DELLE CARTELLE RECAPITATE AGLI IMPRENDITORI AGRICOLI
Continuano ad essere emessi ruoli fino ad oltre 20mila ad azienda
Coldiretti Puglia ribadisce la richiesta di blocco immediato dei pagamenti senza se e senza ma

Le cartelle dei consorzi di bonifica che continuano ad essere recapitate agli imprenditori agricoli sono folli e irragionevoli, prive di qualunque logica di calcolo.
“Apprendiamo per vie traverse – riferisce il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – che nel corso della riunione odierna convocata dal Presidente della Regione Vendola sarebbe emersa la volontà di congelare la riscossione dei tributo. Se ciò è vero, chiediamo sin d’ora di conoscere le modalità attraverso le quali i consorzi di bonifica faranno le verifiche per ricalcolare gli importi, onde evitare di ritrovarci problemi ben più grossi ed ingestibili tra qualche settimana. Non dimentichiamo che gli importi di alcune cartelle recapitate ammontano ad oltre 20mila euro. Tra l’altro, ciò va fatto con urgenza, anche per non ingenerare sperequazioni con le imprese agricole dei territori dove la bonifica viene regolarmente pagata perché esiste un servizio effettivo”.
Coldiretti Puglia ribadisce la richiesta di blocco immediato delle cartelle senza se e senza ma e la revisione degli importi dei tributi, apertura di un confronto con le organizzazioni agriicole rappresentative e le istituzioni coinvolte per il rilancio dell’attività di bonifica integrale sull’intero territorio pugliese, anche attraverso una ristrutturazione organica dei consorzi di bonifica.
“E’ mancata la lettura corretta dei dati rivenienti dall’applicazione dei piani di classifica – continua il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – e la verifica puntuale dei risultati di tale studio prima dell’invio degli avvisi di pagamento. Saremo intransigenti e vigileremo affinchè vengano individuati adeguati strumenti di armonizzazione del contributo di bonifica attraverso la verifica ex/ante del principio costituzionale secondo il quale una imposizione non può mai prescindere dalla capacità contributiva degli utenti. Andrà verificata la reale sussistenza dei benefici di bonifica, soprattutto in quei territori in cui le opere pubbliche realizzate nel tempo abbiano perso attualità ed efficienza. Dopo questo necessario monitoraggio, si dovrà dare avvio immediato alle manutenzioni che per oltre un decennio sono state di fatto azzerate su gran parte dei territori ricadenti nei comprensori di Bonifica, a causa della sospensione dei pagamenti della contribuenza, per scelta dalla Regione Puglia”.
Per Coldiretti Puglia non è pensabile che i costi della bonifica, della manutenzione del territorio e della gestione dell’acqua, funzioni svolte dai consorzi di bonifica che certamente sono strumenti determinanti per la salvaguardia del territorio, debbano essere pagati solo dagli imprenditori agricoli, dato che i consorzi operano anche per erogare l’acqua potabile e gestire invasi utili a tale scopo”.

SONDAGGIO

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