23 Dicembre 2008
CONFERENZA STAMPA FINE ANNO

Dura battaglia contro frodi, sofisticazioni e speculazioni sui prezzi
“Ancora una conferma nel 2008 delle grandi performance dell’agricoltura pugliese. Ancora troppo larga la forbice dei prezzi praticati in campagna rispetto a quelli imposti dalle strutture commerciali. Ancora troppo frequenti i tentativi di spacciare prodotti di dubbia qualità e provenienza per ‘made in Puglia’, a cui la Coldiretti Puglia nel corso del 2008 ha risposto con esposti alla Procura della Repubblica, costituendosi parte civile nei processi, presidiando porti e crocevia e collaborando in maniera sempre più stringente con gli organismi di controllo”. Partendo dalla disamina dei dati dell’annata agraria 2008, il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni, ha fatto emergere il valore indiscusso del settore agricolo per l’economia regionale. “L’agricoltura pugliese – riferisce il Presidente Salcuni - con 2,2 Meuro di Produzione Lorda Vendibile su 56.166 milioni di euro di Prodotto Interno Lordo, concorre alla ricchezza regionale, in valori assoluti, per oltre il 6 percento, quasi il doppio rispetto alla media nazionale. L’agroalimentare di qualità in Puglia ha accumulato 8 DOP, 25 DOC, 6 IGT, 2 IGP e 189 prodotti sono stati riconosciuti tradizionali dal Ministero delle Politiche Agricole. Di fatto si registra un calo della PLV del 25% rispetto al 2007, dato che auspichiamo migliori nei primi mesi del 2009”.
Buone notizie, intanto, da Roma, dove il Ministero del Tesoro ha provveduto ad anticipare all’AGEA 900 milioni di euro per il pagamento degli aiuti PAC, di cui il 25% circa sarà erogato agli imprenditori pugliesi.
La Puglia agricola si piazza al primo posto della graduatoria nazionale per la produzione di pomodori, asparagi verdi, uva da tavola, grano duro, insalate, finocchi, cavolfiori, carciofi, ciliegie e olio, al secondo posto per vino, clementine, mandorle, rape e spinaci, al terzo posto per arance, peperoni e zucchine, con un’incidenza tangibile rispetto ai quantitativi nazionali per uva da tavola (72%), pomodoro (29%), ciliegie (33,3%), mandorle (42,3%), olio (35,4%), grano duro (21,5%), ortaggi (28%) e vino (14,5%).
Il 2008 è stato caratterizzato da fenomeni metereologici e stravolgimenti incontrollati del clima, con sbalzi repentini delle temperature spesso al di sopra delle medie stagionali.  L’“impazzimento” della natura sembra essere diventato la norma, con il 2008 che si posiziona al quindicesimo posto degli inverni più caldi degli ultimi 200 anni. E’ stato registrato un calo delle precipitazioni del 27 per cento, rispetto al periodo di riferimento 1961 -1990.  Duro il contraccolpo della siccità sulle campagne. Le imprese agricole hanno pagato a caro prezzo in termini di investimento e produttività ritardi e inadempienze nella gestione del ‘bene acqua’. Per questo Coltiretti Puglia ritiene indispensabile l’istituzione di un tavolo di confronto settoriale e permanente, iniziando a distinguere tra quelli che sono gli interventi immediati e legati all’emergenza, da quelli strutturali e destinati a definire il ciclo virtuoso delle acque. Inoltre, è divenuta ormai improcrastinabile la riforma dei Consorzi di Bonifica.  
“Le grandi opere previste in Puglia – spiega il Direttore della Coldiretti regionale, Antonio De Concilio – consentirebbero di invasare oltre 200 milioni di metri cubi di acqua, garantendo così un sicuro approvvigionamento al potabile, all’agricoltura e agli altri settori produttivi, anche in periodi di siccità grave come nella scorsa estate. Altro elemento imprescindibile è l’esatta conoscenza del fenomeno, dei suoi effetti e della diversità e disponibilità di strumenti per intervenire”.
Anche nel 2008 l’agricoltura pugliese – così come nel resto d’Italia – è risultata fortemente danneggiata direttamente ed indirettamente dalle speculazioni sui prezzi e da frodi e sofisticazioni dei prodotti agroalimentari. “Per contrastare tali fenomeni – spiega il Direttore De Concilio - la Coldiretti Puglia ha istituito un Osservatorio per il monitoraggio permanente dei prezzi di vendita al dettaglio, in modo da avere un fotografia reale della situazione e denunciare in tempo utile eventuali speculazioni alle autorità competenti e all’opinione pubblica. Così come abbiamo dato un impulso forte all’apertura di nuovi Mercati di Campagna Amica, imponendo regole ferree, in termini di qualità di prodotti agroalimentari offerti e di prezzi, che dovranno risultare inferiori del 30% rispetto a quelli indicati dal servizio SMS Consumatori. Intendiamo, in questo modo, diffondere – conclude il Direttore De Concilio – una cultura dei consumi legata al nostro territorio e creare un rete informativa capillare su cibo, produzione, prezzi, educazione alimentare ed ambientale, in altre parole promuovere uno stile di vita virtuoso, percorso già avviato con la vendita diretta in azienda e con gli agrimercati”. Per questo è determinante dare immediata attuazione al Decreto sulla Competitività, prevedendo l’indicazione obbligatoria dell’origine del prodotto agricolo in etichetta per tutte le produzioni agroalimentari, senza che venga ipotizzata alcuna deroga.

SONDAGGIO

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