20 Marzo 2008
CLIMA

Il problema annoso della siccità che nei prossimi mesi assumerà proporzioni difficilmente gestibili non è l’unico elemento caratterizzante i primi mesi del 2008. Il clima primaverile, ormai una costante dell’inverno in Puglia, ha determinato la maturazione precoce dei prodotti orticoli. Secondo un monitoraggio condotto dalla Coldiretti Puglia, già si stanno raccogliendo i cetrioli e le fave, con un anticipazione della maturazione di circa 20 giorni anche per pomodori in serra, piselli e patate.
Di contro i temporali degli ultimi giorni sono per gli imprenditori agricoli e per gli invasi una vera e propria manna dal cielo, eccezion fatta per i ciliegi in fiore che potrebbero risultare danneggiati da pioggia e umidità. L’“impazzimento” della natura sembra essere diventato la norma, con il 2008 che si posiziona al quindicesimo posto degli inverni più caldi degli ultimi 200 anni.
E’ stato registrato un calo delle precipitazioni del 27 per cento, sulla base dei dati dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna (Isac-Cnr), rispetto al periodo di riferimento 1961 -1990.  Un andamento che conferma la tendenza ai cambiamenti climatici in atto a livello nazionale, con lo scorso inverno 2007 che è passato alla storia come il più caldo dal 1800, con un'anomalia di +2.27° C rispetto alla media del periodo di riferimento. L'analisi generale dei dati mette in luce che si sono verificate alterazioni di fenomeni biologici con l'anticipo delle fasi primaverili, accompagnato spesso da un ritardo dell'inizio dell’autunno e un conseguente allungamento della stagione vegetativa. Se nei giardini e nei prati sono fiorite azalee e mimose, analizzando le diverse coltivazioni si sono registrati, ad esempio, anticipi nella fenologia stimati di 15 giorni per il cipresso e la mimosa, di 10 giorni per susino ornamentale e gelso ed è di circa 5 giorni quello per melo, pero, pesco, susino albicocco e ciliegio. Per effetto delle fioriture anticipate e della siccità perdurante il clima sta mandando in crisi le api, mentre i sintomi di allergie sono comparsi in netto anticipo rispetto al passato.
Intanto, la Coldiretti ha elaborato un vademecum con i consigli da seguire per risparmiare mantenendo la freschezza di frutta e verdura acquistate:
a) occorre effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo;
b) scegliere frutti con il giusto grado di maturazione, non appassiti, con aspetto carnoso e non eccessivamente necrotizzati nei punti di taglio;
c) verificare l'etichettatura e preferire le produzioni e le varietà locali che non essendo soggette a lunghi tempi di trasporto garantiscono maggiore freschezza;
d) preferire varietà di stagione che hanno tempi di maturazione naturali;
e) prediligere, compatibilmente con le esigenze, frutti interi che si conservano più a lungo.
Per quanto riguarda il trasporto è bene fare la spesa poco prima di recarsi a casa ed evitare di lasciare troppo a lungo la frutta e la verdura dove il sole e le alte temperature favoriscono i processi di maturazione ed è opportuno, nel caso di trasferimento con auto climatizzata, riporre i prodotti nel sedile posteriore piuttosto che nel bagagliaio.
E’ opportuno tenere separate le confezioni delle diverse varietà di frutta e verdura acquistate che vanno riposte in contenitori di carta piuttosto che in buste di plastica.

SONDAGGIO

Come scegli il cibo, quali sono le motivazioni alla base delle tue scelte alimentari?

TERRAINNOVA

 

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