STRAORDINARIA ONDATA DI MALTEMPO IN PUGLIA:
TROMBE D’ARIA, GRANDINATE E PIOGGE TORRENZIALI FLAGELLANO I CAMPI
Pare un bollettino di guerra il resoconto stilato dagli uffici tecnici di Coldiretti nelle province di Bari, Brindisi e Taranto e sul Gargano dove nelle ultime ore i campi sono stati letteralmente flagellati da grandinate, piogge torrenziali e trombe d’aria. Gli effetti sono devastanti (vedi foto in allegato). In provincia di Bari si registrano danni agli oliveti con perdita di prodotto campi allagati a Putignano, violente grandinate a Turi con conseguenti danni a carico di uva da tavola e da vino e ortaggi. Nei prossimi giorni potranno essere quantificati i danni indiretti causati dagli attacchi di malattie fungine, come peronospora e botrytis. In provincia di Brindisi, in particolare a Oria, Francavilla Fontana, Villa Castelli e Latiano si contano i danni a carico di colture arboree, vigneti e tutte le produzioni ortofrutticole. Infine, in provincia di Taranto, a Crispiano e Grottaglie la situazione è grave per uva da vino e olive. Sul Gargano ancora da quantificare i danni di un violento nubifragio.
“Si tratta di eventi calamitosi di eccezionale gravità – dichiara il Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele - che necessitano di risposte concrete quanto tempestive. Per questo le Federazioni provinciali di Coldiretti hanno già inviato i telegrammi agli Ispettorati provinciali, all’assessorato regionale all’Agricoltura e alla Protezione Civile per l’immediata verifica dei danni. E proprio in questi momenti di emergenza è fondamentale riconoscere agli imprenditori agricoli un ruolo incisivo nella gestione del territorio, dell’ambiente e delle aree rurali”.
Non solo danni alle produzioni, ma anche alle strutture: smottamenti, muretti a secco distrutti dalla violenza delle acque, fabbricati rurali allagati, collegamenti nelle aree rurali interrotti.
“I continui sbalzi termici – denuncia il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - non giovano certamente al settore agricolo. Gli imprenditori si trovano ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a caldo fuori stagione. Ormai è statisticamente provata una anticipazione della maturazione di circa 20 giorni, azzerata in un momento a causa di una improvvisa grandinata o di un calo repentino delle temperature”.
D’altro canto il clima impazzito, ormai una costante in Puglia, determina la maturazione precoce dei prodotti agricoli e la conseguente caduta libera dei prezzi in campagna. Mandorli e peschi in fiore a febbraio. Mimose già pronte a gennaio. Maturazione contemporanea degli ortaggi in autunno. Il caldo anomalo e le precipitazioni violente rischiano ormai ogni anno di incrinare l’andamento del settore agricolo pugliese.
21 Settembre 2015
CLIMA