“In Italia fino a prova contraria nessuno può sostituirsi al legislatore. L’Agenzia delle Dogane non può disapplicare la norma legislativa vigente che prevede il regime agevolato dal 1° gennaio 2009 al 31 dicembre 2009. I distributori di carburante sono tenuti per legge a riconoscere l’esenzione totale dalle accise per il gasolio utilizzato nelle coltivazioni sotto serra”.
Perentorio il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni, sulla querelle ancora accesa circa gli effetti della circolare dell’Agenzia delle Dogane del 3 novembre scorso che sospende l’esenzione dell’accisa sul gasolio utilizzato per le coltivazioni sotto serra, un settore da primato del Made in Italy in Europa e la nota conseguente del Ministero delle Politiche Agricole con la quale è stato chiarito definitivamente che “le esenzioni dell’accisa sul gasolio sotto serra permangono”. Nonostante ciò, l’Agenzia delle Dogane continua a non applicare l’esenzione.
“Con il crollo del 13 per cento dei prezzi medi dei prodotti agricoli a settembre è impensabile gravare il settore con i costi fiscali aggiuntivi proprio nel momento in cui – continua Salcuni - si discute della necessità di un loro contenimento per il rilancio dell’economia”.
Così rischia di essere azzerata la produzione in serra di fiori, piante ornamentali e ortaggi, per effetto dell’insostenibile aumento del 22 per cento in un solo giorno del costo del gasolio destinato al riscaldamento delle serre. Gravi i danni a carico delle aree vocate pugliesi, ricadenti nei distretti di Terlizzi, Taviano, Leverano.
“Qualora gli imprenditori avessero già pagato fatture di carburante a prezzo pieno - incalza il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio - è necessario inviare tempestivamente una raccomandata con ricevuta di ritorno, chiedendo la immediata restituzione dell’ammontare non dovuto, l’invio di una nota di variazione della precedente fattura o la emissione di una nuova fattura, ai sensi dell’art. 26 del D.P.R. 633 del 1972, avvertendo che in difetto si adiranno le vie legali. Gli uffici della Coldiretti in Puglia sono a disposizione dei soci per dirimere eventuali controversie. L’esenzione dell’accisa sul gasolio è fondamentale per la competitività delle imprese agricole che si devono confrontare sul mercato con partner comunitari per i quali il costo dell’energia è inferiore, per non parlare dei paesi extracomunitari favoriti da un clima più caldo e che praticano dumping sociale, utilizzando spesso pratiche di coltivazione bandite dall’Unione Europea”.
Gli imprenditori agricoli cui i distributori richiedano con fattura, il pagamento del gasolio, applicando l’accisa agevolata prevista in generale per il settore agricolo, o addirittura un’accisa piena, devono richiedere l’applicazione dell’esenzione o non pagando e richiedendo nuova emissione di fattura corretta, o pagando in misura ridotta, al netto dell’accisa.
1 Dicembre 2009
CARO GASOLIO