24 Febbraio 2015
CALAMITA’

 XYLELLA: “ORA SUBITO LA DECLARATORIA DI STATO DI CALAMITA’. IL PARLAMENTO AIUTI CONCRETAMENTE GLI OLIVICOLTORI E CONTENERE IL RISCHIO DI DIFFUSIONE”
Appello di Coldiretti Puglia ai parlamentari pugliesi

“Abbiamo voluto dare voce ai nostri olivicoltori, frantoiani, cooperative che da quasi due anni vivono il dramma della fitopatia mai riscontrata prima al mondo e subiscono in solitudine i danni incalcolabili causati dalla ‘xylella fastiodisa’, incolpevoli protagonisti di una vicenda resa più grave da ritardi e inadempienze. Oggi non possiamo più aspettare. Dopo la Deliberazione di Stato di Emergenza del Consiglio dei Ministri che ha sbloccato l’annosa questione della nomina del commissionario straordinario, ora chiediamo a tutti i parlamentari pugliesi che facciano pressing e chiedano un risoluto quanto convinto impegno di tutto il Parlamento affinché venga dichiarato lo stato di calamità naturale che per la gravità ed il rischio di diffusione non va considerato un problema esclusivo del Salento, piuttosto italiano e comunitario, con l’auspicio che il carattere di estrema urgenza delle misure da attivare possa raccogliere l’impegno comune di tutte le forze politiche”. E’ quanto dichiara il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, a margine della mobilitazione che si è tenuta a Lecce. Cantele riferisce i contenuti di una lettera inviata venerdì scorso da Coldiretti Puglia a tutti i Parlamentari pugliesi, sottolineando che la vastità del problema, la rilevanza economica della coltura per l’intero territorio regionale e l’obbligatorietà che impone la normativa fitosanitaria comunitaria e nazionale in caso di ritrovamento di patogeni da quarantena, impongono scelte e provvedimenti oltremodo urgenti.
“Tutti devono sentirsi responsabili del contenimento della malattia. Con la declaratoria di stato di calamità naturale – spiega il Presidente di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno - sarebbero immediatamente innescate urgenti misure di sostegno in favore degli imprenditori olivicoli, quali sgravi della contribuzione previdenziale agricola ai sensi del D. Lgs. 102/2004 e del settore della trasformazione, sospensione o dilazione delle scadenze fiscali agricole previste per i soggetti agricoli professionali e postergazione di ogni scadenza di mutui e investimenti per n. 5 anni, interventi indispensabili a garantire un futuro ad imprese olivicole, cooperative, frantoi e vivai salentini”.
Il ‘complesso del disseccamento rapido dell’ulivo’ interessa una estesa area del Salento e, da quanto emerso anche in occasione dell’«International Symposium on the European outbreak of Xylella fastidiosa in olive” che ha riunito ad ottobre 2014 ben 200 ricercatori provenienti da venti nazioni diverse, rischia di allargarsi pericolosamente oltre quest’area di primo insediamento e diffusione. Nel 2013 era già chiara la rilevanza e la criticità del problema xylella nel basso Salento.

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