20 Giugno 2011
BIOLOGICO

Si è aggiudicata il terzo posto alla prima edizione del Premio Nazionale INNOVABIO 2011, l’azienda agricola AGRIGIO’ di Candela (Foggia), dedita alla coltivazione di 80 ettari di cereali, compreso il riso, 20 ettari di altri seminativi, 1 ettaro di colture olivicole.
E’ stato il Segretario Nazionale di Giovani Impresa Coldiretti, Carmelo Troccoli, a consegnare all’imprenditore agricolo Generoso Siconolfi, titolare dell’azienda AGRIGIO’, l’ambito premio, bandito da Fondazione Campagna Amica e Coldiretti come riconoscimento dell’attività svolta dalle aziende innovative a produzione biologica.
AGRIGIO’ produce cereali derivanti da semi antichi grano duro ‘Cappelli’, farine di grano duro, ceci, farina di ceci. La lavorazione dei prodotti aziendali è suddivisa in selezione, macinazione a pietra naturale e lavorazione della farina e la selezione consiste nella cernita dei prodotti mediante aspirazione delle polveri, crivellazione con asportazione di corpi estranei. L'azienda si è cimentata, con enorme successo, nella produzIone biologica e nella trasformazione del prodotto con conseguente commercializzazione.
Il pane, rigorosamente prodotto con grano cappelli, è uno dei prodotti di spicco dei Mercati di Campagna Amica di Foggia e Bari, assieme a sfarinati, taralli, focacce, ecc.. AGRIGIO’ è una delle Fattorie pugliesi di Campagna Amica.
“La scelta del biologico – spiega l’imprenditore agricolo Generoso Siconolfi - ha pagato sia sul fronte della qualità che sul fronte del valore economico. Se da un lato, infatti, sono diminuite le produzioni in termini di quantità, è aumentata in maniera tangibile la qualità delle produzioni agricole ed agroalimentari ed è cresciuto l’appeal delle produzioni di AGRIGIO’ presso i consumatori, sempre più attenti al cibo genuino, ai prodotti tradizioni, ed in molti casi alla macrobiotica”.
L'azienda biologica AGRIGIÒ, nell'ultimo quinquennio, ha indirizzato la propria attività verso la trasformazione di antiche cultivar locali di frumento e legumi in sfarinati in svariate tipologie di prodotti lievitati da forno, grazie al recupero di ricette tradizionali, all'impiego di tecnologie antiche e all’utilizzo del lievito madre.
“Il sistema produttivo riflette perfettamente – continua con soddisfazione il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni - lo slogan "dalla terra alla tavola", infatti, le sole materie prime aziendali, la macinazione condotta con il molino in pietra nel quale non entra un solo chicco di grano proveniente dall'estero, la trasformazione in azienda nel rispetto delle ricette tradizionali ed, infine, la vendita diretta al consumatore finale garantiscono sia l'assoluta "italianità" del prodotto, sia l'origine tutta agricola dello stesso”.
E queste sono certamente le condizioni essenziali per un sicuro successo.
AGRIGIO’ cura la "produzione" con interesse e rispetto per l'ambiente e il territorio perché ci crede, con lavorazione a basso impatto ambientale (minime lavorazioni, sodo, rotazioni dal 1970), adoperando semi antichi non manipolati in laboratorio. Il rispetto del territorio è stato da sempre alla base della filosofia aziendale, infatti, sin dal 1970 sono state condotte lavorazioni agricole a bassissimo impatto ambientale quali arature a basse profondità, sodo e rotazioni. E Generoso Siconolfi ha scelto, già a partire dal 1998, di continuare lungo il percorso intrapreso di salubrità, rispetto del territorio tout court e rapporto elettivo con i consumatori.

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