Sabato scorso l’infelice anniversario del blocco delle coltivazioni a Cerano ordinato esattamente 1 anno fa dal Sindaco di Brindisi
Sono 3 i sit-in organizzati da oltre 200 imprenditori agricoli brindisini e 20 trattori dinanzi alla Provincia, al Comune e al ponte di Cerano. “La protesta è stata organizzata – spiega il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni - per denunciare lo stato di enorme difficoltà in cui versano le aziende agricole della zona, a causa di due gravi emergenze ambientali, quali le lepri – con il mancato ristoro dei danni 2007/2008 - e l’inquinamento, ancora in fase di accertamento, determinato dalla Centrale Enel di Cerano. E’ stato ribadito per l’ennesima volta lo stato di estremo disagio in cui versano le imprese agricole delle zona, impossibilitate a svolgere la normale attività agricola e a commercializzare i loro prodotti”.
Aspettando gli esiti dell’incontro con l’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari, gli imprenditori agricoli di Brindisi non intendono cedere.
“Il Sindaco di Brindisi Mennitti – riferisce il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio – ha già ricevuto una delegazione della Coldiretti di Brindisi, guidata dal Direttore Carbone e dal Presidente Ripa, ai quali ha spiegato che sul fronte Cerano sta ancora aspettando l’analisi di rischio del sito, affidata all’Università di Lecce dall’Assessorato all’Ecologia della Regione Puglia. In attesa dell’esito dell’analisi, ha promesso che nei prossimi giorni emetterà una ordinanza atta a bloccare di fatto il trasporto di carbone. Sul fronte lepri, invece, darà subito mandato agli uffici competenti per verificare lo stato di gestione del Parco di Salina di Punta della Contessa, passato nel 2008 in carico al Comune”.
Le due vertenze, infatti, si trascinano da troppo tempo.
CERANO: Il Sindaco di Brindisi, con l’ordinanza 18 del 28 giugno 2007, ha ordinato il divieto di coltivazione e l’obbligo di distruzione delle colture erbacee in atto e dei frutti pendenti delle colture arboree, ricadenti in un area agricola del Comune stesso su un’estensione di circa 400 ettari, sito in località S. Lucia – Cerano, motivando il provvedimento con la presenza di contaminazioni lungo il percorso dei nastri trasportatori che collegano la centrale Enel di Cerano al porto di Brindisi. Senza esito anche il tavolo di confronto che avrebbe dovuto portare alla firma di un protocollo d’intesa con l’ENEL che si sarebbe dovuto accollare l’onere di pagare 6milioni e 146mila euro per la messa a dimora di filari di eucalipto su un estensione di 400 ettari lungo il nastro trasportatore e la cintura della centrale.
Purtroppo, ad oggi si registra solo il danno a carico delle 60 aziende familiari, impossibilitate a svolgere la propria attività imprenditoriale, con evidenti ripercussioni negative sulle circa 1.000 unità lavorative impegnate.
LEPRI: Nell’area del Parco Salina di Punta della Contessa l’attività agricola, quasi esclusivamente ortofrutticola, risulta gravemente danneggiata dalle ‘scorribande’ della fauna selvatica che divora interi raccolti, senza che i coltivatori abbiano la possibilità di difendere in qualche modo le proprie produzioni. Per questo, è oltremodo urgente individuare indennizzi per i danni causati dalle lepri che potrebbero già trovare risposta attingendo risorse dal settore della caccia, sia per quanto riguarda il ristoro dei danni che per l’eventuale cattura degli animali. Gli imprenditori agricoli aspettando la liquidazione delle risorse, pari a 56mila euro per gli indennizzi dei danni subiti nelle annate 2006/2007 e per la stagione in corso, oltre alla realizzazione della recinzione dell’area, con una perimetrazione di 25 chilometri di reti e maglie, utili ad agevolare la cattura delle lepri.
30 Giugno 2008
AMBIENTE