13 Dicembre 2025
PESCA: ESULTA LA FLOTTA PUGLIA, SCONGIURATO TAGLIO 2/3 GIORNATE ATTIVITA’

Esulta la flotta pugliese per aver evitato il taglio di due terzi delle giornate di pesca, respingendo la proposta della Commissione europea giudicata insostenibile, un successo raggiunto grazie al lavoro di squadra condotto insieme al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Lo sottolinea Coldiretti Pesca Puglia, al termine della lunga riunione del Consiglio Agrifish, che ha respinto integralmente il piano della presidente Von der Leyen volto a ridurre del 64% l’attività delle imbarcazioni a strascico.

In Puglia il comparto della pesca e dell’acquacoltura genera un valore economico di 225 milioni di euro, secondo i dati CREA, e conta una flotta di 1.455 battelli, il 12,3% del totale nazionale, il 10,5% del tonnellaggio complessivo e il 12% della potenza motore. Le marinerie di Manfredonia, Molfetta, del sud Barese e del Salento basano la propria economia sulla pesca di gamberi, scampi e merluzzi, oltre che sull’allevamento in mare aperto di spigole, ombrine e orate.

“È un risultato che ci soddisfa, frutto del grande impegno portata avanti dal ministro, assieme al sottosegretario La Pietra e alla direzione Pesca del Masaf. La dimostrazione di come, quando il settore viene ascoltato e supportato, sia possibile conciliare tutela degli stock ittici e futuro delle imprese”, dichiara Daniela Borriello, responsabile nazionale Coldiretti Pesca. “Siamo riusciti a fermare proposte prive di buon senso che avrebbero penalizzato in modo irreversibile le nostre marinerie. Ha prevalso una visione pragmatica, costruita grazie all’impegno del ministero e al lavoro congiunto delle organizzazioni della pesca. Quando l’Italia fa squadra in Europa, i risultati arrivano”.

La riduzione delle giornate di pesca avrebbe avuto effetti devastanti su centinaia di aziende del settore, sull’economia delle aree costiere e sulla disponibilità per i consumatori di pesce fresco nazionale e certificato, favorendo ulteriormente le importazioni. Non a caso, come evidenziato dall’analisi di Coldiretti Pesca, la dipendenza dall’estero è passata dal 30% all’85% nell’arco di quarant’anni.

Il Consiglio Agrifish ha raggiunto questo risultato grazie all’accordo tra Italia, Spagna e Francia, che hanno presentato un documento condiviso basato su due strumenti chiave: il fermo biologico e il bando delle demolizioni adottato dall’Italia.

Determinante anche il ruolo della Presidenza danese, che ha guidato il confronto superando l’approccio ideologico della Commissione europea e riportando al centro l’equilibrio tra sostenibilità ambientale e sostenibilità economica e sociale.

Coldiretti Pesca ribadisce infine l’importanza di continuare su questa strada nei prossimi confronti europei, affinché le politiche comuni sulla pesca riconoscano le peculiarità del Mediterraneo e il valore economico, sociale e ambientale delle comunità che vivono di mare.

SONDAGGIO

Con l’aumento dei prezzi e i cambiamenti climatici, quale aspetto consideri più importante quando scegli cosa mettere nel piatto?

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi