25 Gennaio 2016
UE

 XYLELLA: COLDIRETTI PUGLIA, ‘PER SALVARE GLI ULIVI DA MALATTIA E DA ERADICAZIONE SENSO DI RESPONSABILITA’ DI TUTTI’
“Bene ha fatto il Ministro Martina a rassicurare l’Unione Europea circa i provvedimenti assunti dall’Italia per la gestione dell’emergenza Xylella Fastidiosa in Puglia, aumentando il numero degli ispettori fitosanitari da 35 a 135, intensificando le azioni di contrasto agli stadi giovanili dell’insetto vettore attraverso le lavorazioni meccaniche dei terreni in tutta la zona tampone e tramite l’eliminazione di tutte le piante ospiti spontanee presenti lungo le strade, fossi, canali, aree verdi e attraverso l’attuazione del piano di ricerca nazionale sulla Xylella, anche attraverso la realizzazione di campi sperimentali, per l’individuazione di ogni possibile soluzione con il coinvolgimento di esperti nazionali ed internazionali. Per scongiurare gli abbattimenti anche a livello territoriale bisogna fare la propria parte infittendo controlli e monitoraggi e intensificando le buone pratiche nelle campagne. I nostri olivicoltori hanno bisogno di sapere esattamente cosa devono fare e le linee guida vanno comunicate a tutti i produttori pugliesi, non solo a quelli salentini”. E’ il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, a commentare l’esito del primo confronto della due giorni tra il Il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, ha incontrato oggi a Bruxelles il commissario europeo alla Salute, Vytenis Andriukaitis.
“La Regione Puglia deve capitalizzare – aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - il primo e forse unico atto concreto positivo fino a questo momento – dopo quasi 3 anni di emergenza – il via libera del Comitato fitosanitario dell’UE alla commercializzazione delle viti salentine, previo specifico trattamento a caldo prima della vendita delle barbatelle, un risultato nella lotta alla Xylella che risale ormai a novembre 2015. Non possiamo vanificare gli sforzi di tutti solo perché non viene ancora completato e licenziato il protocollo per l’utilizzo delle 4 macchine utili al trattamento che le imprese hanno acquistato, anticipando 200mila euro”.
Il sistema della ricerca va assolutamente supportato – conclude Coldiretti Puglia - per individuare indubitabilmente le varietà resistenti al patogeno ed è necessario al contempo predisporre un piano di comunicazione che fornisca al tessuto imprenditoriale e sociale informazioni utili e puntuali per contrastare e prevenire la malattia”.

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