21 Maggio 2013
LAVORO

LAVORO: INGEGNO BATTE CRISI, DAGLI AGRIMOBILI DI LECCE AGLI AGRIVESTITI DI CONVERSANO

Da chi realizza le statue di sale a Margherita di Savoia, a chi produce la birra al carciofo a Brindisi, a chi è riuscito a ricavare dalla pianta che più caratterizza il selvaggio e caldo paesaggio del Salento, il fico d'India, una particolare fibra con la quale riveste mobili e complementi d'arredo, rendendoli unici ed inimitabili, fino a chi è riuscito a creare una linea di “agrivestiti” interamente realizzati con tessuti naturali e colori ricavati dai prodotti dell’orto.
Sono queste alcune novità presentate nell’ “Open space della creatività contadina” all’Assemblea dei Giovani Imprenditori della Coldiretti, con le esperienze curiose e innovative realizzate da giovani agricoltori che hanno trasformato con il loro entusiasmo e anche con un pizzico di coraggio le loro passioni e i loro sogni in vere e proprie attività imprenditoriali.
E così Marcello Rossetti di Galatina in provincia di Lecce lancia la prima linea di agrimobili, interamente rivestiti dalla fibra di fico d’India che viene estratta dalle pale ancora verdi, nel pieno rispetto dei cicli di vita della stessa, attraverso uno speciale procedimento meticoloso ed in gran parte manuale, completamente ecologico senza l'utilizzo alcuno di prodotti inquinanti. Non mancano le iniziative dei giovani volte a salvaguardare l’ambiente e la salute delle persone come la straordinaria storia di due amiche pugliesi, Serena Minunni e Ivana Pantaleo, la prima imprenditrice agricola e la seconda stilista che insieme decidono di fondere le loro conoscenze e le loro aspirazioni per lanciare la prima linea di “agrivestiti” realizzati solo con fibre naturali come il lino e il cotone e tinti con i colori che offre l’orto come la cipolla rossa e dorata, la rapa rossa, il cavolo viola, i carciofi fino ad arrivare ai mirtilli, all’edera, alle bacche di sambuco, alle foglie di ulivo, al melograno, alla camomilla all’ortica e alla liquirizia.
"Siamo orgogliosi - dichiara il Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele - della fantasia, della capacità imprenditoriale, del coraggio e della grande voltontà di questi nostri giovani imprenditori pugliesi che hanno evidentemente una marcia in più e riescono a dare scacco alla crisi e, soprattutto, danno una lezione di vita e professionalità a tutti coloro i quali fanno male all'Italia, al Mezzogiorno e alla Puglia, depauperando il territorio, ostacolando le nostre attività, rubando valore aggiunto e immagine a chi in agricoltura lavora veramente, con grande passioni e ragguardevoli risultati".
Ancora innovazione all'Assemblea Nazionale di Coldiretti Giovani Impresa dove Pasquale Lillo dell'omonima azienda di Brindisi ha proposto la birra al carciofo e Pino Castiglione ha esibito le statue di sale, dal'anima dii legno e dalla lunga sedimentazione del sale di Margherita di Savoia.
'L’identikit del giovane imprenditore agricolo pugliese moderno parla chiaro - spiega il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio - è laureato, pragmatico, interessato al marketing e a nuove forme di investimento, chiede meno burocrazia e contesta istituzioni ed enti di ricerca, colpevoli di essere poco attenti alle reali esigenze del territorio'.
Oggi il 35% delle imprese agricole pugliesi è condotto da giovani e le giornate di lavoro in cui sono impegnati i lavoratori agricoli tra i 20 ed i 40 anni sono 4.907.478, quasi la metà rispetto al totale di 11-12 milioni di giornate lavorative l’anno (pari al 15% del totale nazionale).

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