IL MINISTRO PROFUMO PREMIA UN GIOVANE IMPRENDITORE AGRICOLO PUGLIESE PER IL PROGETTO ‘P@GLIA EFFICIENTE PER NATURA’Domani, a Roma, presso il MIUR
Sarà il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Francesco Profumo, a premiare domani, giovedì 7 giugno 2012, il giovane imprenditore della Coldiretti Puglia, Michele Raguso di Gravina di Puglia che, assieme agli altrettanto giovani ingegneri Giacomo Tedesco e Bartolo Silvestri e all’architetto Gianfranco Tedesco, hanno proposto il lavoro dal titolo ‘P@glia efficiente per natura’, a valere sull’avviso per la presentazione di idee progettuali per Smart Cities and Communities nell’ambito del PON Ricerca e Competitività, bandito dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
‘P@glia efficiente per natura’ è stato approvato tra i Progetti di Social Innovation e si inserisce nelle azioni integrate per lo sviluppo sostenibile, nell’ambito energy efficiency e low carbon tecnologies.
Il progetto ‘P@glia (anche Puglia!) efficiente per natura’, che beneficerà di un finanziamento di 500mila euro, parte dal riutilizzo di scarti dell’agricoltura, la paglia per l’appunto, per realizzare un prodotto tecnologico e innovativo costituito da un sistema di coibentazione di ridotte dimensioni, atte a garantire le elevate prestazioni energetico-acustiche previste dalle vigenti norme di legge.
L’obiettivo del prodotto è finalizzato al raggiungimento del miglioramento delle performance energetiche ed ambientali degli agglomerati urbani, attraverso l’incremento delle prestazioni di efficienza energetica e la riduzione dei consumi delle risorse.
“Abbiamo voluto dimostrare – dice con soddisfazione l’imprenditore agricolo Michele Raguso – che è possibile raggiungere le stesse prestazioni ambientali dei prodotti sintetici polimerici - originati dal petrolio - con prodotti naturali, a parità di prezzo. La progettazione del sistema gestionale previsto consentirà di poter replicare l’idea, partendo dal territorio pugliese in altre regioni, poiché basato sull’acquisizione di sottoprodotti dell’agricoltura, facilmente reperibili in tutto il territorio nazionale. In questo modo si potrà favorire un’ampia diffusione della cultura innovativa in tema di Smart Communities, trasferendo competenze ed esperienze di eccellenza”.
“L’agricoltura del Sud ha bisogno di innovazione, tecnologia – aggiunge il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni - di persone istruite, che abbiano dimestichezza con le nuove tecniche di produzione e conoscano le strategie di marketing, soprattutto di trasparenza e legalità in tutti gli ambiti. Per questo il gruppo di lavoro di Giovani Impresa Coldiretti presta particolare attenzione ai bandi di gara per la selezione di progetti di ricerca industriale nel settore dell'agricoltura, proposti da piccole e medie imprese condotte da giovani imprenditori agricoli, che si stanno concretizzando attraverso la collaborazione con Istituzioni pubbliche di ricerca, rispondendo, in un momento di crisi economica generale, ad un bisogno di ripresa e innovazione in atto anche nel mondo agricolo”.
L’idea fondante del progetto si basa sullo sviluppo di tecnologie e tecniche gestionali integrate per l’organizzazione di una struttura a “Km 0” che consentirà di ridurre i consumi energetici, promuovere l’utilizzo razionale delle risorse naturali, abbattere le emissioni di gas climalteranti e sostenere lo sfruttamento, attraverso il trattamento e la rivalorizzazione, dei sottoprodotti derivanti dalle lavorazioni del settore agricolo.
“Il fatto che continuino a nascete più imprese agricole che industriali – spiega Antonio De Concilio, Direttore della Coldiretti Puglia - dimostra la capacità di crescita e innovazione del settore e del ruolo anticiclico del settore primario che sta attraversando una fase di profondo cambiamento grazie all’ampliamento del campo di attività dalla semplice coltivazione ed allevamento a quella di trasformazione e vendita, ma di cura dell’ambiente, didattiche, ricreative e sociali, innovative”.
Grazie alla presenza di un architetto, di due ingegneri e di un esperto nel settore agroalimentare, sarà così portata avanti una ricerca specialistica tale da condurre alla realizzazione di un prodotto di eccellenza. Inoltre è prevista la collaborazione di altri enti specializzati nel settore, per dare maggiore scientificità all’attività di ricerca.
6 Giugno 2012
GIOVANI IMPRESA
