La miglior risposta della Puglia agli agropirati nazionali ed internazionali
“La medaglia d’oro del Los Angeles Extra Virgin Olive Oil Competition al nostro socio imprenditore agricolo, Salvatore Stallone, di Giovinazzo in provincia di Bari, titolare dell’azienda ‘Le Tre Colonne’, una delle nostre più valide realtà appartenente alla rete di Campagna Amica, ci riempie di orgoglio e di soddisfazione. E’ l’ennesima testimonianza della professionalità dei nostri imprenditori agricoli e del percorso di qualità intrapreso dall’agricoltura pugliese che ha portato ad una rigenerazione dello stesso modo di intendere l’attività agricola, basata sulla qualità, sulla sicurezza alimentare e sul legame con il territorio d’origine. Ed è proprio questo legame indissolubile a dover essere tutelato attraverso l’etichettatura chiara e trasparente dell’origine dei prodotti, unico strumento per contrastare le importazioni massicce di prodotti di dubbia origine e provenienza, spacciati per ‘made in Puglia’ quando non hanno nulla a che vedere con il nostro territorio”. Esprime soddisfazione il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni, alla notizia del premio assegnato ad un’azienda olivicola della Coldiretti di Bari, in un concorso internazionale che ha visto competere 477 oli provenienti da 20 Paesi diversi.
“E’ la risposta migliore di una Puglia che produce qualità – aggiunge il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio - e reagisce ai continui attacchi degli agropirati nazionali ed internazionali che minano quotidianamente il comparto olivicolo-oleario pugliese. Una notizia che dà l’entusiasmo per proseguire lungo il percorso di tracciabilità intrapreso, a fianco delle forze dell’ordine che proprio in queste ore hanno chiuso l’ennesima inchiesta, coordinata dalla procura di Siena sulle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Siena insieme al Dipartimento dell'Ispettorato centrale per la tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero delle Politiche Agricole sulle frodi alimentari che ha portato al sequestro di oltre 8.000 tonnellate di olio d'oliva ottenuto da illecita miscelazione con materie prime di categoria inferiore o con altra provenienza geografica”
Nel 2011 si è verificato un ulteriore aumento del 3 per cento delle importazioni di olio di oliva dall’estero che sono quasi triplicate negli ultimi 20 anni (+163 per cento), sommergendo di fatto la produzione nazionale, che sarebbe, peraltro, sufficiente a coprire i consumi nazionali. L’Italia è il primo importatore mondiale di olio, proveniente per il 74% dalla Spagna, il 15% dalla Grecia e per il 7% dalla Tunisia. Gli oli di oliva importati in Italia vengono, infatti, mescolati con quelli nazionali per acquisire, con le immagini in etichetta e sotto la copertura di marchi storici, magari ceduti all’estero, una parvenza di italianità da sfruttare sui mercati nazionali ed esteri dove sono state esportate 364mila tonnellate nel 2011.
In Puglia nonostante il riconoscimento comunitario per 5 oli DOP (Denominazione d’Origine Protetta) al ‘Terra di Bari’, ‘Terra d’Otranto’, ‘Dauno’ e ‘Collina di Brindisi’ e ‘Terre Tarentine’ ed una produzione pari a 11 milioni di quintali di olive ed oltre 2,2 milioni di quintali di olio, con un'incidenza della produzione olivicola regionale su quella nazionale pari al 36,6% e al 12% di quella mondiale, è proprio il comparto olivicolo-oleario ad essere maggiormente colpito dal fenomeno delle sofisticazioni.
Nel corso dell’ultimo decennio le importazioni complessive di oli di oliva in Puglia sono cresciute più rapidamente delle esportazioni, confermando il sostanziale deterioramento della posizione competitiva della filiera pugliese sui mercati esteri. Le importazioni complessive di oli di oliva ammontano in media a circa 87.000 tonnellate, di contro le esportazioni si aggirano sulle 38.000 tonnellate. Gli oli stranieri vengono importati principalmente da Spagna, Grecia e Tunisia, acquistati a prezzi più bassi rispetto al prodotto regionale e utilizzati dagli imbottigliatori per l’ottenimento di blend con oli regionali.
27 Giugno 2012
MADE IN ITALY