NUOVO PRESIDENTE DI TERRANOSTRA PUGLIA: E’ IL GIOVANE IMPRENDITORE AGRICOLO CARLO BARNABA DELL’AGRITURISMO TENUTA CHIANCHIZZA DI MONOPOLI
Nuovo Presidente di Terranostra Puglia: è Carlo Barnaba, giovane imprenditore agricolo e titolare dell’agriturismo Tenuta Chianchizza di Monopoli, eletto all’unanimità dal Consiglio Direttivo dell’Associazione. Sarà affiancato da Filippo De Miccolis Angelini dell’agriturismo Masseria Salamina di Pezze di Greco, vicepresidente e delegato effettivo all’Assemblea Nazionale. Barnaba prende il posto di Gianvincenzo De Miccolis Angelini, storica guida dell’Associazione agrituristica della Coldiretti Puglia negli ultimi 15 anni.
“L’agriturismo si conferma il vero motore della vacanza Made in Italy – ha dichiarato il neo presidente Barnaba, ringraziando il Consiglio per la fiducia accordatagli - unico segmento in costante e continua crescita nel panorama dell'offerta turistica regionale con il raddoppio dei viaggi. Ora aspettiamo l’approvazione della nuova Legge regionale dell’Agriturismo perché il comparto ha realmente bisogno di un quadro normativo trasparente ed univoco, in modo da non vanificare il lavoro fin qui svolto e veder riconosciuto il ruolo determinante degli operatori agrituristici nell’attività di promozione e valorizzazione del territorio rurale”.
Sono 450.000 le presenze annue registrate nelle aziende agrituristiche pugliesi, con un volume d’affari di 15 milioni di euro. Si tratta di cifre considerevoli se si pensa che le strutture attive sono poco meno di 300. Ciò testimonia che il turismo pugliese non è solo mare, piuttosto volano per lo sviluppo di tutto il territorio, elemento di promozione del paesaggio, della cultura e degli stessi prodotti agroalimentari locali.
Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istat, i numeri dell’agriturismo in Puglia registrano un segno positivo: risulta cresciuto in termini assoluti il numero di aziende, nel dettaglio dello 0,8 % di quelle che si dedicano alla ristorazione, del 21,4 % di quelle dedite alla degustazione e del 5,6% le imprese con alloggi.
L’offerta di attività ricreative e culturali è aumentata in misura crescente nel corso degli ultimi anni, rispettivamente del 26,5 e del 22,4 percento. “Il turismo enogastronomico è un settore che in Italia vale 5 miliardi di euro – ha detto Pietro Salcuni, Presidente della Coldiretti Puglia - e che anche in Puglia sta vivendo una fase positiva. Merito dei prodotti tipici, che costituiscono uno dei principali motivi di attrazione della nostra regione per i turisti, in particolare stranieri. È necessario, allora, valorizzare ulteriormente le eccellenze del nostro patrimonio per attrarre nuovi flussi di visitatori nei territori rurali e dare maggiore impulso all’economia e all’occupazione locale”.
“Anche il turismo ecologico registra un andamento record – ha aggiunto il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio – con un aumento del fatturato e delle presenze, anche per l’offerta di sistemazioni low cost in agriturismi o campeggi. E' significativa, tra gli amanti della vacanza a contatto con la natura, la presenza dei giovani tra i 16 ed i 30 anni che sono ben il 23,2 % mentre per quanto riguarda le strutture di ospitalità ad essere privilegiati rispetto alle tradizionali vacanze sono gli agriturismi, scelti da oltre il 20 per cento dei vacanzieri ecologici. In sintesi è cresciuto di un ragguardevole 27% il dato relativo all’affluenza di turisti stranieri, l’offerta di attività ricreative e culturali è aumentata in misura crescente nel corso degli ultimi anni, rispettivamente del 29 e del 24 percento”.
La gita in agriturismo è anche l'occasione per far conoscere, soprattutto ai bambini, gli animali di fattoria (galline, mucche, cavalli), assistere alla mungitura, alla posa delle uova od imparare a fare il formaggio o la pasta fatta in casa ed anche per vedere affascinanti strumenti di lavoro ed attrezzature agricole, moderne e del passato, dal vecchio aratro ai potenti trattori. Molti agriturismi mettono a disposizione anche spazi attrezzati per pic-nic all'aria aperta che rispettano le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all'acquisto dei prodotti aziendali.