“Sono farneticanti le giustificazioni che Confagricoltura vuole proporre per motivare le scelte fatte sulle spalle dei bieticoltori e dei produttori agricoli a vantaggio di progettualità che non hanno nulla a che vedere con gli interessi del mondo agricolo e dell’economia del territorio. Intanto, auspichiamo che la Commissione di inchiesta, istituita dal Ministero delle Politiche Agricole sui fondi della società Terrae SpA, (già Finbieticola SpA), agisca con la massima scrupolosità e sollecitudine per evitare che le eventuali somme pubbliche distratte diventino irrecuperabili”: E’ la risposta del Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni, a Confagricoltura sulla vertenza ‘Finbieticola’ e sulle somme distratte ai bieticoltori.
“Esprimiamo forte apprezzamento e piena fiducia - commenta il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio - nell’azione della Commissione istituita dal Ministero delle Politiche Agricole per consentire di ottemperare alla sentenza del TAR, relativa alla natura pubblicistica dei fondi della società Terrae, già Finbieticola. Coldiretti Puglia ha strenuamente sostenuto, tra l’altro, la battaglia dei bieticoltori pugliesi affinché venisse tutelata l’attività dello zuccherificio di Termoli, determinante per le produzioni bieticole del Mezzogiorno. Ribadiammo il concetto che una società privata non può far proprie risorse che sarebbero, invece, degli imprenditori agricoli”.
Il Ministero delle Politiche Agricole ha istituto una commissione d’inchiesta per verificare l’esatto ammontare delle somme impegnate dalla società Finbieticola SpA per finalità estranee agli interessi del settore bieticolo-saccarifero. La Commissione, con funzioni ispettivo-contabili, è stata istituita in ottemperanza alla sentenza del TAR del Lazio del 23 marzo 2010 n. 4583, la quale ordinava al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di esercitare, entro il termine dei 90 giorni dalla notificazione della sentenza, i poteri di vigilanza e sanzionatori sul settore bieticolo-saccarifero, procedendo alla ricognizione delle somme oggetto di operazioni non coerenti con le finalità pubblicistiche dell’ente e al conseguente recupero delle somme eventualmente distratte. In via cautelare, tutti gli atti di spesa della società Terrae SpA rilevanti ai fini della corretta esecuzione della sentenza del Tribunale amministrativo regionale saranno sottoposti alla vigilanza del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
14 Aprile 2010
ZUCCHERO