10 Settembre 2010
FILIERA AGRICOLA TUTTA ITALIANA

A grande richiesta il Mercato di Campagna Amica della Coldiretti di Bari si trasferisce sul piazzale antistante l’ingresso del centro commerciale BariMAX (via Francesco De Blasio - viale Lorenzo La Rocca a Bari), a partire da domani sabato e domenica 11 e per tutti i fine settimana di settembre.
Le imprese agricole della Coldiretti di Bari, graditi ospiti del ipermercato, decidono di essere itineranti sul territorio per incontrare il maggior numero di consumatori e sensibilizzare circa i delicati temi della salute e della sicurezza alimentare.
Ricco il paniere di prodotti in vendita, dalla verdura fresca ai sottoli, dalla frutta ai formaggi e al latte, dall’olio extravergine di oliva al vino. Attenendosi agli accordi siglati a livello nazionale dalla Coldiretti e dalle associazioni dei consumatori i prezzi saranno inferiori del 30% rispetto a quelli segnalati dal servizio SMS Consumatori del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, eccezion fatta per produzioni di nicchia non comparabili.
L'idea dei Mercati di Campagna Amica nasce dalla esigenza di far incontrare i produttori ed i consumatori in un mercato senza alcuna intermediazione, al fine di ottenere il contenimento dei prezzi e creare maggiore potere di acquisto per i consumatori che grazie alla vendita diretta hanno garanzia della sicurezza sull'origine, della qualità e del prezzo. 
La Coldiretti Puglia consiglia di preferire prodotti locali e di stagione che non devono percorrere lunghe distanze prima di giungere sulle tavole, dato che i costi della logistica incidono fino ad un terzo per frutta e verdura e assorbono in media un quarto del fatturato delle imprese agroalimentari.
L’ultimo anno ha fatto segnare una inversione di tendenza con gli acquisti familiari di frutta in quantità che sono aumentati in media del 4,4 per cento con punte di addirittura il 27 per cento per i kiwi. E’ quanto emerge dai dati Ismea - Ac Nielsen relativi al primo trimestre dell’anno, che evidenziano una positiva inversione di tendenza nei consumi alimentari degli italiani che ha anche importanti riscontri sul piano della salute. 
Si tratta di un dato particolarmente significativo dopo che il crollo del 20 per cento nei consumi familiari di frutta e verdura, avvenuto negli ultimi cinque anni, sembrava segnare inesorabilmente una tendenza all'abbandono dei principi della dieta mediterranea soprattutto nelle giovani generazioni, che mette rischio la “forma” e la salute degli italiani.

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