Una delle capofila del “rinascimento del vino” è stata proprio la Puglia
Ventitré anni fa lo scandalo. Sono passati oltre 2 decenni da quando nel 1986 il vino italiano ha conosciuto l’abisso del metanolo. Oggi l’Italia è il primo esportatore di vino al mondo ed è italiano un quarto del fatturato globale del mercato. Una delle capofila di questo “rinascimento del vino” è stata proprio la Puglia.
“Con soddisfazione seguiremo domani – commenta il Presidente di Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni – la premiazione di una cantina nostra socia, che sta ogni anno rappresentando l’eccellenza della vitivinicoltura di qualità pugliese. Il merito di tale successo va riconosciuto interamente ed esclusivamente al Presidente, nonché enologo di Cantine Due Palme, Angelo Maci, al suo staff guidato dal Direttore generale, Assunta De Cillis, e ai 1000 soci vitivinicoltori che conferiscono alla cantina uve sapientemente selezionate. La qualità e la tipicità nel comparto vitivinicolo sono divenuti – anche grazie al costante lavoro della Due Palme - elementi di carattere non solo economico, ma connaturati alla capacità imprenditoriale che va salvaguardata a difesa della salute dei consumatori e a caratterizzazione della specificità dei prodotti pugliesi sul mercato globalizzato. Il ‘Premio Speciale Vinitaly’ assegnato nel 2007 e nel 2009 a Cantine Due Palme, e quindi alla Puglia, è un risultato di eccellenza per l’agroalimentare regionale che ha ricadute importanti sull’intera economia Made in Puglia”.
Oggi sono 27 i vini pugliesi DOC (Denominazione di Origine Controllata) e 6 le IGT (Indicazione Geografica Tipica) che detengono un valore inestimabile, espressione di un territorio e di un sistema che ha imboccato l’unica strada veramente vincente: la qualità.
“Il vino, oggi, testimonia un processo di rigenerazione realizzato da un sistema di imprese e cantine che si è posto l’obiettivo – ha aggiunto Antonio De Concilio, Direttore della Coldiretti Puglia - di offrire nel bicchiere un intero territorio fatto del patrimonio genetico dei suoi vitigni, delle sue ricchezze endogene, del clima, del paesaggio, delle testimonianze artistiche e naturali. Di questo nuovo modello di sviluppo che dispone di capacità innovativa e di risorse imprenditoriali e che ha un legame inscindibile con un territorio dotato di straordinarie risorse, l’agricoltura pugliese si è fatta interprete e Cantine Due Palme ne rappresenta un encomiabile esempio”.
1 Aprile 2009
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